I giudici d’Appello della Corte Militare hanno condannato a 29 anni e 2 mesi Walter Biot, l’ex ufficiale e capitano di fregata di Pomezia accusato di spionaggio per aver venduto, per 5mila euro, documenti segreti a un funzionario russo. Il collegio di magistrati militari, presieduto da Eugenio Rossi, ha confermato l’intero impianto accusatorio, esposto nella requisitoria dal sostituto procuratore generale Vincenzo Ferrante che aveva chiesto la conferma della condanna a 30 anni emessa in primo grado. L’ex ufficiale era stato indagato, dopo le indagini dei carabinieri del Ros, per i reati di rivelazione di segreti militari a scopo di spionaggio, procacciamento di notizie segrete a scopo di spionaggio, esecuzione di fotografie a scopo di spionaggio, procacciamento e rivelazione di notizie di carattere riservato e comunicazioni all’estero di notizie non segrete né riservate. Il 19 gennaio scorso, l’ex ufficiale della Marina Militare, Walter Biot, era stato condannato dalla corte d’Assise di Roma, alla pena di 20 anni di reclusione.
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