Una pattuglia di carabinieri l’ha notato mentre si aggirava con fare sospetto di notte al lido di Enea, vicino ad Anzio. Vittorio Murro, 25 anni Italiano ma con passaporto tedesco, sconosciuto alla giustizia del nostro Paese, si è lasciato controllare senza fare troppi problemi: dal controllo al terminale in banca dati i militari dell’Arma della Tenenza di Ardea hanno scoperto che era ricercato dal marzo scorso dai giudici inglesi per l’omicidio di un suo coetaneo britannico, Jordan Briscoe.
Il giovane, condotto prima in caserma nella compagnia di Anzio e quindi in carcere a Velletri in attesa della richiesta di estradizione da parte dei giudici della corte di Westminster, che nei suoi confronti avevano emesso a giugno un provvedimento di cattura internazionale (e non più europeo dopo la Brexit), non ha voluto fare alcuna dichiarazione. “Era tanto che aspettavo che stesse un po’ con me visto che non lo vedevo da tempo”, avrebbe detto il padre, residente ad Anzio, dal quale il figlio si era rifugiato proprio da giugno senza informarlo-almeno è quello che ritengono i carabinieri fino a questo momento-di quello che avrebbe fatto nel quartiere di Tottenham insieme con altro quattro ragazzi persone già arrestate dalla polizia inglese. Sono tutti accusati di concorso in omicidio, rapina e sequestro di persona del venticinquenne prelevato dalla sua abitazione il 5 marzo scorso e quindi ucciso a coltellate dopo essere stato derubato. A incastrare gli assassini ci sarebbe anche un video in possesso degli investigatori britannici. In carcere, come hanno riferito i media britannici, nei mesi scorsi sono finiti Jabir Sitar 20anni, accusato di omicidio e rapina, Jahoe Allen 32 anni, senza fissa dimora, è stato accusato di omicidio e rapina, Karl Black 42 anni, accusato di associazione a delinquere per omicidio e associazione a delinquere per rapina e un 17enne anche lui accusato di associazione per omicidio e rapina. Murro era ricercato e sarà consegnato alle autorità inglesi.
