Dovevano essere cerimonie sommesse quelle per ricordare il 78esimo anniversario dello Sbarco Alleato, in nome della sicurezza per la pandemia, ma le cose non sempre si possono controllare.
A Nettuno le emozioni sono state esasperate dalla recente scomparsa di Nonno Taurelli. Il ricordo di una storia lontano si è mischiato con la commozione e il dolore più recenti e vive per un uomo che fino a qualche mese fa era in piazza a disposizione di tutti per un caffè e una chiacchierata. Un ricordo vivente. Bastava incontrarlo in strada per ripensare alla guerra, allo Sbarco, alle rose per gli amici americani, al suo impegno nelle scuole. Le emozioni erano già a mille con i video dei ragazzi delle scuole, con le parole commosse del consigliere Taurelli nipote di Nonno Antonio. Consigliere che ha parlato con ardore del dovere di ricordare, di una storia come missione di vita, del coraggio discussione celte difficilissimi per un ragazzo nel dopo guerra, scelte oggi difficili solo da immaginare. Ma nella voce del nipote era presente la mancanza non solo dell’esempio di una vita straordinaria ma anche di un nonno affettuoso.
Poi le cerimonie in piazza e la presenza di un ospite inaspettato. Harry Shindler veterano inglese, 100 anni compiuti. Presente.
Non era stato annunciato perché non era certo che venisse e quando è arrivato è stato travolto dall’affetto dei Sindaci, dei cittadini, delle Istituzioni. Tutti sono andati a stringergli la mano, tutti hanno voluto una foto con lui. Sempre disponibile, sorridente. Trattato come una rock star con sincera commozione. Le sue prime cerimonie dello Sbarco ad Anzio e Nettuno circa vent’anni fa… 80enne veniva a ricordare i suoi compagni caduti. Dal palco diceva: non so per quanto tempo ancora potrò testimoniare l’orrore della guerra. Fortunatamente il tempo c’è stato. Ma in tutti coloro che lo salutano oggi c’è la sensazione fortissima di toccare un pezzo della nostra storia, di essere vicini a qualcuno di raro e unico. Un portatore di pace, un cacciatore di ricordi. Sabato, con identica forza rispetto a vent’anni precedenti, è stato presente. Ha ricordato l’importanza di una lotta costante per i valori della pace e dello democrazia. In una bella giornata di sole con la sua presenza ha fatto un regalo grandissimo al nostro litorale. Sabato ad Anzio e Nettuno c’era un sole splendido, ma non c’era il sole durante lo sbarco 78 anni fa, quando Harry Shindelr aveva solo 22 anni. “Quando siamo sbarcati di notte – ricorda Harry – era freddo e nebbioso, si gelava e il giorno dello Sbarco ha piovuto. Oggi è un’altra cosa”.