Primo Piano

77° dello Sbarco: il messaggio del Veterano Britannico Harry Shindler

“Ringrazio subito la popolazione di Anzio e di tutta questa zona, per aver dimostrato, ancora una volta, il vostro apprezzamento per la liberazione della vostra Città dalle truppe alleate, 77 anni fa. Ogni anno, alla data dello Sbarco, avete dimostrato la vostra sincera gratitudine per il ritorno della libertà ad Anzio ed in tutta l’Italia. Oggi, e sempre, dobbiamo ricordare il sacrificio di tanti giovani che riposano nei cimiteri della vostra zona. Dobbiamo ricordare anche quei civili italiani che, con grande coraggio, si sono uniti a noi per contribuire al ritorno della libertà e per assisterci mentre continuavamo verso il nord. Dobbiamo continuare a spiegare a questa generazione la ragione per cui la guerra è stata combattuta; perché questa guerra, a differenza di altre, è stata una guerra giusta, per restituire la libertà dove non c’era più. A luglio compirò 100 anni. Credo di essere uno degli ultimi di quei giovani che sono venuti qui nel 1944 e so che parlo a nome di tutti i miei compagni, quando dico a tutti voi: grazie per averci ricordato. È davvero molto importante. Grazie!”.
E’ il messaggio alla Città di Anzio del Veterano Britannico dello Sbarco, Harry Shindler, noto anche come “Il cacciatore di ricordi”, forse la figura più importante che ha consentito di mantenere viva la memoria sulle vicende umane dell’Operazione Shingle, tra le quali la storia di Eric Fletcher Waters, disperso in seguito ai cruenti combattimenti nelle campagne tra Anzio ed Aprilia.