“Buona sera, i rifiuti indifferenziati sono quattro giorni che non vengono ritirati presso viale Silvana a Lavinio. Ciò sta accadendo da quattro giorni anche in molte altre vie di Lavinio. Questa è la terza segnalazione di un cittadino che paga le tasse da quando è un suo dovere, circa 30 anni, e non vi siete degnati di rispondere, quanto meno per comunicare quando il problema sarà risolto. Visto che le due precedenti segnalazioni non sembrano aver sortito effetto, in copia alla presente inserisco la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Comando dei Carabinieri per la tutela della salute NAS per l’Italia Centrale e l’ARPA – Agenzia Regionale Protezione Ambientale – del Lazio. La presente rappresenta un formale reclamo.
Ciò premesso, richiedo quanto prima il ritiro dei rifiuti indifferenziati, che da 4 giorni sono in attesa di essere ritirati, anche in considerazione del fatto che il ritiro di questi rifiuti avviene una volta a settimana. Nella speranza che ciò non accada più, mi riservo di agire nelle sedi opportune per tutelare il decoro cittadino, l’igiene ambientale e la salute della mia famiglia. Attualmente, e da 4 giorni, all’entrata della nostra casa, che consta di due unità abitative, sono presenti due secchi di rifiuti dell’indifferenziata. In caso non foste informati, faccio presente che la raccolta dei rifiuti a Lavinio sembra fuori controllo da mesi, ci sono mucchi di rifiuti di ogni tipo ovunque, che spesso emanano odori nauseabondi”.
Questa la comunicazione di un cittadino residente, inviata al Comune di Anzio. Nonostante l’impegno dell’Amministrazione per fronteggiare i problemi connessi con la chiusura della Rida Ambiente, che ha gettato nel caos 58 comuni della Provincia di Roma e Latina, permangono dei problemi di raccolta. Nei giorni scorsi il Comune di Anzio, incolpevole sui mancati ritiri, vista l’impossibilità di scaricare, ha approvato la nuova convenzione per cambiare la ditta di raccolta, con una partecipata del comune, che dovrebbe riuscire a cambiare il servizio in modo radicale.
