E’ stata finalmente “liberata” la Fontana del Dio Nettuno, dopo mesi di copertura prima e transennamento poi in attesa di un’inaugurazione ufficiale – a seguito dell’importante intervento di ristrutturazione – che infine, non c’è stata. Il transennamento della Fontana si è reso necessario prima dell’estate a seguito di un guasto sul fondo della vasca, dovuto alla rottura di un tubo che ha creato una perdita idrica considerevole. Una perdita che ha comportato l’invio di una maxi fattura al Comune di Nettuno da parte di Acqualatina che ha chiamato l’Amministrazione del Tridente al pagamento di ben 35mila euro di servizio idrico. Da qui la necessità di un intervento che, dopo il primo sopralluogo si è rivelato più importante di quello si era pensato in un primo momento. Infatti è emerso che anche l’impianto di illuminazione era ormai al limite e, soprattutto, il corpo centrale della statua, così come i cavalli, erano sporchissimi e rovinati dalla salsedine, dal tempo e dallo smog. L’intervento di ristrutturazione, piuttosto costoso, non era in programma da parte del Comune che alla fine è riuscito ad avviare i lavori grazie all’impegno di uno sponsor. La ditta che ha effettuato il restauro, infatti, lo ha fatto praticamente a prezzo di costo. Un lavoro imponente portato avanti da professionisti locali stimatissimi. La Statua è stata ripulita ed è stato effettuato un intervento completo di ristrutturazione sotto la guida vigile della Sovrintenza delle Belle Arti. Ad intervento ultimato la statua è rimasta transennata per oltre un mese. A mancare proprio l’ultimo ok della Sovrintendenza che infine è arrivato ad ha permesso la restituzione della Statua alla città.
