(Riceviamo e pubblichiamo)
Mentre il Comune di Anzio vive una sorta di rivoluzione con l’insediamento di una Commissione volta a ristabilire l’ordine e la fiducia tra istituzioni e cittadini, in un quartiere di Anzio si assiste ad un danno enorme in ambito sportivo, che, se portato a termine, causerà lo smarrimento e la demoralizzazione di 400 persone tra bambini e ragazzi, i quali, con la burocrazia, poco o niente hanno a che fare. La Società che si è aggiudicata il centro sportivo “Villa Claudia” con il bando del 2021, ha provveduto subito a migliorare e riqualificare a proprie spese tutto il centro sportivo. Come? Con un campo di erba sintetica nuovo di ultima generazione, con l’illuminazione dello stesso, con una recinzione del perimetro, con l’adeguamento degli spogliatoi. Tutte migliorie preziose che hanno permesso in questi anni di poter disputare le gare di campionato, dai più piccoli ai più grandi. Con l’arrivo della Commissione si auspicava una maggiore collaborazione tra le istituzioni e le realtà associative del territorio, e invece viene richiesto un debito che era in capo alla precedente gestione e un canone concessorio, un solo canone, il 2022, che non era stato ancora saldato visti i grandi investimenti fatti. Piena disponibilità da parte della Società Asd Falaschelavinio ad accordarsi su tutto il debito, anche su quello forse non dovuto, ma solo dinieghi da parte della Commissione fino alla decadenza della concessione.
Ora, la burocrazia si discute in altra sede, ma il futuro di 400 iscritti, di colpo, è diventato buio. Dove andranno questi ragazzi con la chiusura della struttura? Che ne sarà del domani di questi bambini che hanno trovato un ambiente accogliente, sano, pulito, e soprattutto delle strutture di ultima generazione che sono state il fiore all’occhiello di questo Comune? Mandando via il Falaschelavinio, che ne sarà anche dei debiti che la precedente gestione ha lasciato? Diventeranno un danno erariale che ancora una volta, pagheranno tutti i cittadini. Questo perché non si è voluto raggiungere un accordo, non si è voluto trovare un punto d’incontro, non si è voluto “collaborare” per il bene di una città intera. La Società Falaschelavinio è disposta a pagare tutto, purché venga ridato il futuro roseo a tutti i suoi iscritti, che finora, con passione e fatica, è stato dato e garantito. La burocrazia, certe volte, semplifica i processi amministrativi, altre volte, come in questo caso, brucia i sogni e la buona volontà di chi ha investito e voleva continuare a farlo, per togliere veramente i “ragazzi dalla strada”. Lo sport è una palestra di vita, ma la Società Falaschelavinio ha trovato un avversario chiuso e ermetico che non ha dato modo nemmeno di disputare la partita. Così non si fa il bene di una città….la si distrugge, distruggendo i sogni dei ragazzi”.
Firmato i tifosi e le famiglie degli iscritti