“Chi dice di essere tranquillo dopo una vicenda del genere, bluffa. Non sono sereno, è una vicenda che mi ha infastidito e turbato, anche perché sono venuto a saperlo dagli organi di informazione. Moralmente, sono devastato”. Questa la reazione del tecnico dell’Atalanta, originario di Anzio, Stefano Colantuono, alla notizia del coinvolgimento nell’inchiesta del Calcioscommesse. Colantuono, in conferenza stampa, prima dell’incontro tra l’Atalanta con l’Inter, ha detto la sua sulle presunte combine. “Andrò a cercare di capire quello che è accaduto, con i miei avvocati stiamo analizzando le carte per capire il quadro della situazione. Dal punto di vista psicologico, lo ripeto, è massacrante, per me e anche per la mia famiglia. Voglio parlare al più presto con Palazzi. Ovviamente – aggiunge – non posso distrarmi con l’Atalanta. Lo devo a società, squadra, città e tifosi, ma è stata una settimana difficile. Ho fatto tanta fatica a costruirmi un’immagine e una carriera, e vedere che è messa in discussione per una situazione simile mi ha turbato e addolorato. E’ come se avessi ricevuto due pugni in faccia, che mi hanno stordito. Di questa situazione ne avrei fatto tranquillamente a meno. Ho ricevuto attestati di stima e affetto, da parte di chi mi conosce veramente. Non sono un uomo infallibile, difetti ne ho, ma le cose per cui sono indagato sono assolutamente fuori dalla norma”.