E’ stato tra i migliori in campo. Un atteggiamento da veterano nonostante quella di ieri contro la Spagna fosse solo la prima presenza con la maglia della Nazionale. Alessio Romagnoli, primo nettunese dopo 30 anni dall’ultima presenza in azzurro di Bruno Conti a vestire la maglia dell’Italia, non si è fatto tradire dall’emozione ed ha sostituito egregiamente lo squalificato Giorgio Chiellini nella difesa a tre schierata da Gian Piero Ventura in questo secondo match delle qualificazioni mondiali per Russia 2018.
Penso di aver fatto una buona partita – ha detto ai microfoni di RaiSport Alessio Romagnoli a fine partita – all’inizio ero uno po’ emozionato, ma poi tutto è tornato normale. Non sono uno che si lascia prendere dall’emozione”. In riferimento alla difesa a tre diversa da quella a 4 con cui gioca nel Milan ha aggiunto: “Se uno è concentrato e si applica può fare tutto. Nel primo tempo abbiamo sofferto troppo, nel secondo ci siamo svegliati tutti ed èp andata meglio. Loro ci avevano messo sotto nella prima frazione col possesso palla, era difficile seguirli negli scambi corti”. Il 9 ottobre si torna in campo a Skopje contro la Macedonia. IN squadra rientrerà Chiellini dalla squalifica e per Romagnoli dovrà essere panchina, ma poco importa. L’avventura azzurra è iniziata e il ragazzo di Nettuno non vuole di certo fermarsi.
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