Torna alla guida del Nettuno Marco D’Ambra, bandiera del calcio nettunese ed ex allenatore dei verdeblu. La società, infatti, ha deciso di esonerare il tecnico Leonardo Graziosi dopo l’avvio di stagione deludente (quattro sconfitte nelle prime quattro gare) per provare a dare un scossa all’ambiente ed evitare che la situazione precipiti. Tocca a D’Ambra dunque che torna sulla panchina del Nettuno da cui mancava dal 2013. Tre anni di stop dopo una vita di campo interrotti con la chiamata del Nettuno. “Il primo anno e mezzo il campo non mi mancava – ammette Marco D’Ambra – avevo bisogno di staccare la spina dopo due anni difficili pieni di problemi societari. Nell’ultimo anno è tornato a mancarmi. Ho avuto altre proposto, ma mi sono reso conto che il Nettuno è l’unica squadra che voglio allenare”. Una chiamata a Marco, in realtà, c’era già stata ad inizio estate, ma il momento non era quello giusto. Ora invece D’Ambra è pronto. Ci sarà molto da lavorare con una squadra in sofferenza, ultima in classifica con il peggior attacco e la peggior difesa. “In questi casi a pagare è sempre l’allenatore – dice ancora D’Ambra – ma è ovvio che le colpe non sono solo del tecnico e non è pensabile che l’arrivo di uno nuovo cambi subito le cose. Innanzitutto bisognerà lavorare sulla testa dei ragazzi. Io darò il massimo, ma sono loro che devono fare il cambio di passo. Riscopriamo l’entusiasmo e la classifica la guarderemo solo a dicembre quando dovremmo pensare anche a rinforzare la squadra”.
Il primo impegno di Marco D’Ambra sarà domenica in casa dell’Indomita Pomezia, altra formazione a secco di vittorie, ma con due punti in classifica. Un’ottima occasione per muovere la classifica e dare fiducia al gruppo. “Abbiamo molti indisponibili, su tutti Ranone e Casaldi – conclude D’Ambra – mi aspetto comunque una reazione a livello emotivo”.
