Il Nettuno Calcio ha un nuovo presidente. Si tratta di Domenico Della Millia, storico patron del Nettuno2 di baseball e presidente del comitato regionale della Fibs che da oggi entra a far parte anche del mondo del pallone locale. Della Millia prende il posto in qualità di presidente di Gianluca Tommasi, che comunque continuerà a far parte del progetto e non uscirà dai quadri dirigenziali.
“Già in passato – ha dichiarato Della Millia alla prima intervista da presidente del Nettuno Calcio – ho avuto richieste di coinvolgimento dal Nettuno Calcio, ma se entro in un progetto è perché ho in mente di creare qualcosa di grande. Qui c’è un progetto ambizioso ed è quello di arrivare in massimo 4 anni alla Lega Pro”.
Un grande obiettivo per il quale ci sarà tanto da lavorare e Della Millia segna i passi da fare per arrivarci: “Bisogna superare le divisioni perché non portano a nulla. Solo attraverso l’unione si può arrivare in Lega Pro”. Il riferimento è alle altre società calcistiche del territorio chiamate ad aprire un dialogo per creare un polo nella città di Nettuno in cui le varie squadre lavorino nei settori giovanili e facciano riferimento ad un’unica prima squadra che punti in alto. “Vogliamo far capire alle altre società – prosegue Della Millia – è un progetto per portare in alto il nome della città ed un progetto comune a cui vogliamo aderiscano tutti”.
Un’operazione di dialogo su un tavolo spinoso che il Nettuno Calcio aveva cercato di avanzare già in estate senza fare breccia nelle altre realtà del territorio. Ora con Della Millia si tenta una seconda volta, ma se l’idea di un unico polo calcistico a Nettuno non troverà proseliti Della Millia presenta il “piano B”. “Entro 10 dieci giorni presenteremo un progetto di ammodernamento dello stadio Celestino Masin che preveda nuovi servizi e un campo di erba sintetica da costruire con le nostre forze e magari utilizzando il Credito Sportivo, poi procederemo alla costruzione del settore giovanile che ci dia linfa vitale per il futuro”.