Grandi novità in casa Città di Nettuno in vista della prossima stagione di Ibl. Dopo l’addio del direttore sportivo e presidente Lions Alfonso Gualtieri, il Città di Nettuno si riorganizza e lo fa stringendo un accordo di collaborazione con l’Academy of Nettuno nominando Leonardo Mazzanti, storico giocatore del Nettuno negli anni ’90 e 2000, direttore sportivo, e un’altra stella della storia del baseball nettunese, Roberto De Franceschi, come manager.
Sul mercato vige il massimo riserbo da parte del nuovo direttore sportivo Leo Mazzanti: “Stiamo valutando varie cose, per il momento teniamo tutto in stand-by. Partiamo da una base di 7-8 giocatori cartellinati con noi, tutti nettunesi, attorno ai quali costruiremo il roster aggiungendo gli stranieri. Il mio e il nostro obiettivo è quello di ricreare l’ambiente che c’era una volta a Nettuno riportando qui tutti i nettunesi che giocano fuori e ricreando il settore giovanile. Questo accordo che abbiamo stretto guarda al futuro dei ragazzi ed è un discorso che voglio aprire a tutte le società del territorio. Uniamo le forze – l’appello di Mazzanti, pronto al dialogo che spesso è mancato negli ultimi due anni – ben venga arrivare a fare una squadra unica a Nettuno facendo tutti dei passi indietro. Qui c’è la nostra storia che non dobbiamo distruggere. Riportiamo il Nettuno a Nettuno e creiamo una squadra forte. Si potrebbero fare anche delle squadre satellite sul territorio (comprendendo anche Anzio ndr) per far crescere i ragazzi e dargli come obiettivo quello di giocare nel massimo campionato con la maglia del Nettuno”.
Un discorso di apertura che ricalca in parte quello che era il panorama del baseball nettunese fino a due stagioni fa. Per quanto riguarda i tesserati Lions che Gualtieri ha dichiarato “Liberi di accordarsi con chi vogliono”, Mazzanti commenta: “Bene che vengano lasciati liberi di scegliere. Se i giocatori vogliono le nostre porte sono aperte”.
Alla guida di questo Città di Nettuno che Mazzanti promette “Sarà degli italiani e soprattutto dei nettunesi” ci sarà Roberto De Franceschi, leggenda del baseball italiano che a dicembre sarà introdotto nella Hall of Fame, alla sua prima esperienza da manager in Ibl dopo gli anni passati da coach con Ruggiero Bagialemani. “Un grosso in bocca al lupo a Roberto – ha concluso Mazzanti – l’esperienza non gli manca. Con la sua personalità può dare tanto ai ragazzi. E’ un pezzo di storia del baseball italiano e sarà un punto di riferimento per i giocatori”.
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