Home Sport Anzio calcio, il ds Zenga: “Complimenti allo Scalo ma arbitri siano attenti”

Anzio calcio, il ds Zenga: “Complimenti allo Scalo ma arbitri siano attenti”

La sconfitta in casa della capolista Real Monterotondo Scalo conclude una settimana poco positiva per l’Anzio sul piano dei risultati, aperta dal pareggio in casa contro la Polisportiva Monti Cimini e proseguita con l’altro pareggio, in casa dell’Unipomezia, costato l’eliminazione in Coppa Italia. Un rendimento che non preoccupa il direttore sportivo Guido Zenga, che, al contrario, elogia il percorso di crescita della squadra: “La rosa è stata profondamente rinnovata in estate e, come ogni progetto che parte da zero, ha bisogno di tempo. Personalmente non posso che essere soddisfatto per quanto hanno fatto i ragazzi in questo scorcio iniziale di stagione. L’impegno c’è sempre stato e la qualità delle prestazioni cresce di settimana in settimana, fattore che mi induce ad essere decisamente ottimista per il futuro. Anche a Pomezia abbiamo dimostrato di essere all’altezza di una corazzata costruita per vincere il campionato. L’eliminazione è arrivata per via di una nostra ingenuità nella gara d’andata e al termine di due partite combattute ed estremamente equilibrate”. L’attenzione è però rivolta soprattutto sulla gara di ieri al ‘Pierangeli’: “Innanzitutto rivolgo i miei complimenti al Real Monterotondo Scalo perché merita la posizione che occupa in classifica e anche ieri ha dimostrato tutto il suo valore, meritando la vittoria. Dispiace che una partita così bella e aperta, sia stata parzialmente condizionata da un paio di decisioni arbitrali arrivate nel momento decisivo e sulle quali è stato adottato un metro di giudizio completamente opposto. Mi riferisco al braccio largo di Passeri, che ha intercettato il pallone in area bloccando uno scambio tra Martinelli e Giordani e al tocco di coscia di La Monaca, che al contrario è stato sanzionato con il rigore nonostante non ci fosse nessun fallo di mano. Siamo rammaricati perché si è trattato di due episodi fondamentali nell’economia della gara e per questo, come società, chiediamo una maggiore attenzione da parte delle terne arbitrali, pur ribadendo la totale fiducia nell’operato dei direttori di gara e degli assistenti”.