E’ stata firmata ieri dal dirigente Vincenzo Diana la determina di revoca della concessione dello stadio Steno Borghese al Nettuno Bc del presidente Piero Fortini. A sollevare la questione di alcune irregolarità sul passaggio della concessione al Città di Nettuno dal Nettuno Baseball Club Srl.
Il problema di fondo, infatti, più volte sollevato soprattutto dal Nettuno2, altra squadra che partecipa al campionato di Ibl, è che la concessione (in affidamento temporaneo) era stata firmata dal Nettuno Baseball Club srl che però dal marzo 2011 risultava essere una società in liquidazione e quindi senza più i requisiti per avere la concessione. A quel punto subentrò il Città di Nettuno Baseball Club formata da dirigenti della vecchia società e presieduta da Tonino Maiozzi. Il problema sta proprio in questo passaggio, perché secondo le verifiche effettuate il Città di Nettuno non rappresenterebbe la continuità con la precedente, la SSD Nettuno Baseball Club Srl, ma siano due società distinte e separate. Questo comporta, suo malgrado, che quando il Nuova Baseball Club Città di Nettuno Srl, l’attuale società con presidente Piero Fortini, ha acquisito le quote del Città di Nettuno di fatto si è ritrovata la gestione “irregolare” del campo.
Ora la gestione dell’impianto passa di fatto al Comune, ma con Chiavetta dimissionario resta da vedere se il primo cittadino formerà una nuova giunta entro venti giorni o confermerà le sue dimissioni. In quel caso bisognerà aspettare la decisione del commissario prestazione, che dovrebbe insidiarsi entro un mese, con il campionato già in iniziato. In tutto questo resta la possibilità per il Nettuno Bc di Piero Fortini di fare ricorso, una decisione che però allungherebbe ancora di più i tempi di risoluzione della querelle.
Altra data importante, però, sarebbe il 13 marzo. In questo giorno, infatti, le società di Ibl devono comunicare alla federazione l’impianto dove intendono giocare le proprie gare casalinghe. I tempi sono davvero stretti per capire come si vorrà procedere.