Manca appena un mese all’inizio del campionato di baseball e la situazione del mancato accordo con il Nettuno Bc per l’utilizzo dello Steno Borghese porta inevitabilmente il Nettuno2 a guardarsi attorno per trovare una location alternativa per disputare le proprie gare casalinghe. Lo scorso anno, per lo stesso problema, il Nettuno2 giocò una minima parte della gare interne al Borghese e la quasi totalità in trasferta.
Quella scelta fu dettata soprattutto dalle condizioni non praticabili dell’impianto dell’Acquacetosa (nella foto) di Roma. Un problema che quest’anno non si ripropone. Sono stati, infatti, terminati da poco tutti i lavori di rinnovamento dell’impianto federale grazie al finanziamento del Coni. Un piccolo gioiello pronto per essere utilizzato e il Nettuno2 sembra orientato a questa soluzione, ben vista anche della Federazione visto che il presidente Riccardo Fraccari ha sempre auspicato un ritorno importante del movimento nella Capitale anche per attirare gli occhi degli investitori statunitensi che in questo senso, negli ultimi anni, hanno più guardato con interesse l’Olanda che l’Italia, e il massimo campionato italiano stabilmente a Roma sarebbe un grande spot in questo senso
Assolutamente da scartare l’ipotesi del Reatini di Anzio, impianto che non potrebbe ospitare le gare della Ibl, nonostante i buoni rapporti che legano Anzio e Nettuno2.
Quella dell’Acquacetosa, dunque, resta l’unica alternativa possibile nel caso non si arrivasse ad un accordo per l’utilizzo del Borghese, un accordo che appare sempre più lontano con i tempi che si fanno sempre più stretti. Ogni società di Ibl, infatti, entro metà marzo è chiamata a comunicare in Federazione su quale campo giocherà le partite interne.