Dopo mesi di preparazione arriva ad al Lido di Ostia (Roma) la manifestazione sportiva più attesa nel mondo del karate Shotokan tradizionale FIKTA, la federazione del tradizionale, massima espressione della scuola del maestro Hiroshi Shirai in Italia.
Atleti, in età compresa fra i 15 e i 35 anni, da cadetti a seniores, provenienti da tutte le regioni italiane si sfideranno in una due giorni di gare (sabato 9 giugno dalle 10.30 e domenica 10 giugno dalle 9.30) contendendosi il titolo di campione italiano assoluto nelle specialità di kata (forma), kumite (combattimento), enbu e fukugo. Saranno presenti anche delle delegazioni di Anzio, Nettuno e Lavinio.
Tra questi saranno presenti i campioni mondiali ed europei componenti la squadra nazionale italiana. Hanno assicurato la loro partecipazione in rappresentanza dei massimi organi federali il presidente nazionale della FIKTA Gabriele Achilli, il presidente della commissione tecnica maestro Carlo Fugazza e il segretario generale maestro Giuseppe Parlati.
Nel corso del pomeriggio di sabato, inoltre, sono previste alcune dimostrazioni di bambini provenienti da tutta la regione Lazio, compresi tecnici e maestri di fama internazionale.
“Come organizzatori – sottolinea il maestro Angelo Torre, coordinatore dell’evento e consigliere federale – abbiamo messo in campo tutte le forze possibili affinché questa edizione del Campionato Italiano Assoluto sia, soprattutto per gli atleti, un momento di crescita interiore e di confronto positivo. Un ringraziamento speciale va al Comitato Organizzatore al quale hanno aderito una gran parte delle associazioni presenti sul territorio laziale, tra cui la Taikyoku Karate Kai, società dei maestri Roberto Schicchi e Enrico Cembran presente sul territorio di Roma. Un ringraziamento particolare va, inoltre, al presidente della Fijlkam dottor Domenico Falcone e al consiglio federale di settore, per la gentile concessione del PalaPellicone”.
Si ringrazia, infine, la Città di Roma ed in particolar modo il X Municipio per la concessione del patrocinio.