Home Primo Piano Borghese al Città di Nettuno Baseball Academy, Fortini: “Finalmente a casa”

Borghese al Città di Nettuno Baseball Academy, Fortini: “Finalmente a casa”

Apertura dell'impianto questa mattina dopo l'assegnazione al Città di Nettuno del patron Piero Fortini. Grande soddisfazione, ma anche il dispiacere per un impianto disastrato. Ora corsa contro il tempo per la prima gara ufficiale in programma il 31 marzo

Sono state aperte questa mattina le porte dello stadio di Baseball Steno Borghese di Nettuno. Un funzionario e un dipendente del comune, supportati dagli agenti della Polizia Locale di Nettuno hanno effettuato un sopralluogo della struttura assieme al Città di Nettuno Academy, unica società partecipante al bando e a cui è stato assegnato l’impianto per questa stagione con un’offerta di 24mila euro già liquidato con assegno al comune di Nettuno.

Grande la soddisfazione dei dirigenti dell’Academy e del patron Piero Fortini, ma anche la presa di coscienza che sono molti i lavori da effettuare per sistemare lo stadio in vista dell’inizio della stagione tra 28 giorni. Il 31 marzo, infatti, è in programma la gara di Coppa Italia con il Nettuno Baseball City per il primo derby stagionale. Terreno di gioco impraticabile, danni strutturali, locali disastrati, ma anche tanta voglia di giocare. Da domani si inizierà a sistemare il terreno di gioco, prima però ci sarà da redigere il verbale di quanto riscontrato questa mattina e procedere con l’assegnazione definitiva dell’impianto che necessità di considerevoli investimenti.

“Finalmente torno a casa – ha commentato Piero Fortini – Da quando ho rilevato il Nettuno ci sono sempre stati problemi, ma oggi è un bel giorno per noi. Finalmente sono circondato da persone di certo spessore che mi stanno aiutando in questa avventura (il riferimento  ai soci Paolo Bernardi, Fabio Bonifazi, Leonardo Mazzanti e Roberto De Franceschi ndr). Ringrazio l’Amministrazione, ma ci dispiace aver trovato il campo in queste condizioni pessime. Ora provvederemo a sistemarlo, non pensavamo fosse così disastrato e tralasciato”.