Una visita gradita, anzi, graditissima quella di Angelo Palazzetti a Nettuno. 16 anni dopo la finale contro il Rimini che ha portato nella città del tridente l’ultimo scudetto del baseball nettunese, il lanciatore è tornato nella cittadina del tridente. Palazzetti diede un contributo decisivo per quel successo. Fu sua la vittoria in una tiratissima gara5 dove firmò un complete game con 8 K in una gara al cardiopalmo vinta 2-1 e che valse uno straordinario sorpasso nella serie dove Rimini aveva vinto le prime due partite. Poi al Borghese arrivarono le vittorie in gara3, gara4 e appunto gara5 che lanciarono il Nettuno sulle ali dell’entusiasmo a gara6 vinta in trasferta e con la squadra accolta in trionfo in città da tutti i nettunesi al suo ritorno.
Palazzetti ormai vive a Detroit, ma Nettuno è sempre rimasta nel suo cuore ed ha deciso oggi, in questo sabato di ottobre dal sapore di primavera, di portare la famiglia in visita nella città che lo ha accolto e a cui ha regalato la grandissima gioia del tricolore. A salutarlo ed ad abbracciarlo altri protagonisti di quella meravigliosa annata ossia: Ruggero Bagialemani, Valerio Mastrantonio, il suo collega di bullpen Massimiliano Masin, il manager Giampiero Faraone e l’allora dirigente Alberto De Carolis. Tutti insieme si sono ritrovati al ristorante “Il Folle” per un pranzo come i vecchi tempi, in uno dei luoghi simbolo di ritrovo dei giocatori del Nettuno Baseball. Nel pomeriggio, poi, tappa obbligatoria allo Stadio Steno Borghese, teatro di mille battaglie in quel 2001 indimenticabile.
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