Mentre il Nettuno Baseball City ha festeggiato dopo l’ultima giornata di regular season i playoff di IBL, coltivando il sogno di riportare “l’amato” scudetto a Nettuno dopo 16 anni, un altro problema sorge all’ombra del Borghese. Stando ad alcune indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, l’Amministrazione comunale sarebbe pronta a far decadere la concessione del bar dello stadio. Il motivo sarebbe da ricercare in due canoni mensili (circa 800 euro) consecutivi che il concessionario non avrebbe versato, cosa che stando al bando, potrebbe comportare la rescissione categorica del contratto. Un punto su cui l’Amministrazione sembra intenzionata ad essere inflessibile e che potrebbe portare ad uno scenario con il Nettuno nei playoff, lo stadio pieno (durante la regular season il Borghese ha fatto registrare oltre 1000 spettatori a partita, più di ogni altro stadio in Ibl, e per la post season ne sono previsti almeno il triplo), ma nessun bar aperto per gli spettatori. Decisamente una prospettiva non entusiasmante e che si spera possa essere scongiurata. Dopo alcune frizioni iniziali, infatti, amministrazione e società sportiva sembravano aver trovato una linea di convergenza per la gestione dell’impianto sportivo più importante di Nettuno, con il Nettuno Baseball City che si impegnato al massimo, affrontando spese considerevoli nella gestione, sollevando l’Amministrazione da interventi che sarebbero andati a pesare sulle casse comunali.
La speranza, ora, è che ci possa essere una mediazione efficace dalle parti, vista anche l’ottima e oculata gestione dell’impianto messa in campo questa stagione, e che si riesca a giungere ad un compromesso, visto anche che il movimento del baseball italiano non è particolarmente ricco e che proprio gli introiti dei playoff sono quelli più attesi per fare cassa dopo numerosi investimenti e interventi fatti durante l’intera stagione.