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Nettuno Baseball City, una IBL nel segno dell’aggressività sognando la finale

Venerdì sera contro Parma scatta l'IBL. Mazzanti: "Il Nettuno è da finale". D'Auria: "Più forti dello scorso e campionato equilibrato"

Il manager del Nettuno Baseball City Alberto D’Auria

Una squadra che potenzialmente può schierare 10 nettunesi in campo. Il giusto mix tra giovani e veterani e quattro acquisti stranieri mirati per stupire l’IBL. Questo è il Nettuno Baseball City targato 2017 che punta sulla nettunesità, sull’aggressività e sulla forza per spaventare le grandi del nord Rimini, Bologna e San Marino. 

“E’ un Nettuno più forte dello scorso anno quando avevamo un roster corto, ma sarà anche un campionato molto più equilibrato con le squadre tutte allo stesso livello con il solo Padule che forse pagherà un po’ l’inesperienza”. Queste le parole del manager del City Alberto D’Auria alla vigilia del playball del campionato in programma venerdì sera al Borghese contro il Parma. “Per la finale – aggiunge – ci metterei la firma, ma facciamo un passo alla volta e puntiamo a riconfermarci prima di tutto. Quest’anno abbiamo risolto anche le problematiche legate agli stranieri che sono più forti di quelli che avevamo lo scorso anno. La nostra caratteristica sarà l’aggressività”.

da sin. a dx. Stefano Bernicchia, Ronald Uviedo, Ronald Bermudez e Gianluca Faraone

Buoni riscontri da questi primi giorni di allenamento sono arrivati dagli stranieri dall’interno Omar Luna, all’esterno Ronald Bermudez ai lanciatori Ethan Carnes, statunitense di 26 anni, e Ronald Uviedo, che in Italia già si è fatto apprezzare con il Parma. A loro si aggiungono la conferma di Andrea Sellaroli, l’arrivo di Federico Giordani dopo l’esperienza americana, e il ritorno di Ennio Retrosi, tutte frecce da far correre sulle basi, insieme a Mercuri, a suon di valide, ma anche un monte Asi tutto “nettunese” con Simone, Andreozzi, Taschini, Morellini, Modica e Dini.

Giuseppe Mazzanti

“Le premesse sono ottime – dichiara il capitano Giuseppe Mazzanti – tutti questi nettunesi mi ricordano la squadra degli anni ’90. Abbiamo un roster più ampio con Retrosi e Giordani e gli stranieri sembrano fortissimi già a vederli in allenamento, e non solo Uviedo che già conoscevamo. Sono ragazzi dal valore straordinario. Io la vedo una squadra da finale. Sono sicuro che sarà un Nettuno più aggressivo rispetto allo scorso anno”.