Come il campo di calcio, così lo stadio di baseball. Comincia ad allarmare il silenzio riguardo ai bandi dei due tra i massimi impianti sportivi comunali. Nulla infatti si sa ad oggi sull’esito della gara avviata ad aprile e chiusa lo scorso 13 giugno. Un problema di non poco conto per le due società (Nettuno calcio e e Angel Service Nettuno baseball City) che si ritrovano impossibilitate a programmare il futuro non avendo la certezza di poter contare stabilimento su un impianto in cui giocare. Per il Nettuno Calcio i tempi stringono per le scadenze di iscrizione ai campionati e anche per procedere con l’allestimento della rosa. Per il baseball, con i playoff ormai praticamente conquistati, il disagio sta nel non poter avere libertà di manovra e gestione nel momento clou della stagione, ossia agosto, con la città che tornerebbe a respirare l’aria della post season dopo tre stagioni di assenza, fattore che notoriamente richiama al Borghese il maggior numero di spettatori dell’anno. Non solo. La mancata assegnazione in tempi rapidi impedisce alle società di iniziare ad apportare quelle migliorie e quei lavori previsti dal bando stesso e ricordiamo che nel caso del Borghese a tutt’oggi resta fruibile solo la tribuna centrali che di certo non sarà abbastanza per l’affluenza di pubblico nei playoff e questo sarebbe un vero peccato. Con il termine per le domande scaduto il 13 giugno scorso, l’ammissione di quelle presentate (solo Nettuno calcio per il Masin e solo Angel Service Nettuno Baseball City per il Borghese) e le delucidazioni per l’offerta tecnica avvenute pochi giorni più tardi, a quasi un mese i bandi appaiono in completo stallo, una sensazione sgradevole che a tutti ricorda momenti poco sereni per lo sport locali nel recente passato.