Un grandissimo rugbista, una grande persona e soprattutto un grande amico Gaspare Campo. Così, lo ricordano, con estrema commozione, gli amici, nello sport e nella vita, Carlo e Armando fuori dalla chiesa di piazza Pia ad Anzio dove si è tenuto il funerale nel pomeriggio.
Campo da giocatore aveva fatto tanta esperienza a Roma e nel San Benedetto. Poco più che sessantenne, è scomparso per un tumore. “Ha lottato contro il tumore come lottava durante gli incontri” hanno detto i suoi amici, con gli occhi lucidi. “Era un grande gentiluomo, un signore dentro e fuori dal campo.
Un rugbista lotta sempre e non si ferma mai .” Campo e i suoi compagni avevano iniziato a giocare negli anni ’80, ed è stato uno dei fondatori della squadra di Anzio, un vero e proprio pezzo di storia del rugby anziate. Ma non aveva mai smesso davvero, tanto che fino all’ultimo è stato impegnato con l’Old Rugby Anzio Club. “Chi inizia rugbista muore rugbista, e lui non è stato da meno” chiosano i suoi compagni.
All’uscita dalla chiesa, la bara è stata accolta da un sentito e triplo “hip hip, urrà!”. (di Daniele Mancin)
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