Si è svolto questa mattina il sopralluogo da parte del Comune di Nettuno con l’avallo di un tecnico esterno per tentare di riaprire lo stadio Steno Borghese per la semifinale di Coppa Italia tra le due squadre della città: Angel Service Nettuno2 e Città di Nettuno. Resta l’inabilità della struttura, soprattutto per i ristretti tempi tecnici a disposizione. Era difficile credere che in due giorni si riuscisse a fare quello che non si è riusciti a fare in quasi sei mesi. I tentativi del Comune, però, non si fermano. Una delle due squadra di Nettuno sicuramente giocherà la finale della Coppa Italia contro il Bologna, perdente della serie scudetto in favore del Rimini del nettunese Peppe Mazzanti, perciò si cercherà di concedere una deroga in stile campo di calcio “Celestino Masin” per una parte degli spalti, presumibilmente la tribuna centrale, avendo più tempo a disposizione per le dovute verifiche da qui al giorno della finale, ossia il 17 settembre giorno in cui si giocherà gara1 in casa della vincente della terza fase di Coppa Italia, mentre Gara2 e Gara3 si giocheranno in casa della perdente delle Italian Baseball Series. Se, però, si riuscisse a far giocare anche una sola partita al Borghese la gioia per la riapertura dello storico impianto dovrà fare i conti con l’amarezza di aver perso una stagione intera di baseball a Nettuno perché sarebbe il segno tangibile che a determinare una mancata soluzione al problema sono stati i rapporti tesi dei mesi scorsi tra le due società, la caduta del Sindaco Chiavetta e le conseguenti priorità del Commissario Prefettizio in cui non rientrava il Borghese, tutte cose che con un più ampio dialogo, una maggiore collaborazione e un po’ di buon senso avrebbe potuto portare ad un destino ben diverso del baseball a Nettuno nell’annus horribilis 2015.