Home Sport Baseball – La questione Borghese sul tavolo del Commissario

Baseball – La questione Borghese sul tavolo del Commissario

Nella giornata di ieri è tornata alla ribalta la polemica riguardante lo stadio Steno Borghese ed in primis il presidente del Città di Nettuno Piero Fortini che risponde alle dichiarazioni del dirigente del Nettuno2 Stefano Bernicchia rilasciate il 13 aprile e fa il punto dopo l’incontro con il sub commissario Leone, che il mese scorso ha ricevuto ed ascoltato anche i dirigenti del Nettuno2 i quali avevano esposto le loro motivazioni e la loro posizione, avvenuto il 23 aprile.

Partiamo dalla diatriba con Stefano Bernicchia. Il dirigente del Nettuno2 aveva definito “inaffidabile” il presidente del Nettuno Bc il 13 aprile scorso, dopo che lo stesso Fortini aveva smentito un accordo fatto proprio con il Nettuno2 per chiedere la gestione condivisa dello stadio sul sito specialistico baseballmania.eu dichiarando senza mezzi termini: “Accordo con il Nettuno2? Tutte notizie false”.

Ieri, però, il presidente del Nettuno Bc torna sui suoi passi e ammette che l’incontro nel suo ufficio c’è stato, puntando il dito sui presunti legami politici del Nettuno2 visto che all’incontro erano presenti oltre a lui e Alfonso Gualtieri, anche Rodolfo Zecchini (subentrato appena da una settimana nel ruolo di dg del Nettuno al posto di Marco Cesteralli, capo segreteria del sindaco Chiavetta fino al giorno della sua caduta) in rappresentanza della sua società, Stefano Bernicchia e Gianluca Faraone come esponenti del Nettuno2:

“Voglio rispondere al dirigente Stefano Bernicchia che nelle scorse settimane si è permesso di darmi dell’inaffidabile, penso che è vergognoso che un dirigente di una squadra si permetta di esprimersi in questi termini. Chiedo che venga fatta chiarezza su questi rapporti all’interno dell’amministrazione comunale, perché ci volevano forzare in tutta fretta a firmare quell’accordo proposto il 2 aprile che in sostanza era lo stesso che ci avevano mostrato a dicembre? Ci tengo a precisare che nel mio ufficio, in quel primo aprile, c’ero io con Rodolfo Zecchini e Alfonso Gualtieri a rappresentare il Nettuno e c’erano Stefano Bernicchia, Maurizio Camusi e Gianluca Faraone a rappresentare il Nettuno2. Come diceva Giulio Andreotti: A pensare a male si fa peccato”.

Il Presidente Piero Fortini ha presentato al sub commissario un personale dossier in cui ha riportato tutti i documenti (presentati anche alla nostra trasmissione YoungTv Sport il 22 marzo scorso) in suo possesso per ribadire la sua posizione sulla revoca della concessione al Nettuno Bc.

Oltre a questo anche la decisione di ricorrere al Tar ripercorrendo i passi che hanno portato alla revoca della concessione a partire dal tentativo del Nettuno2 nel dicembre dello scorso anno di trovare una soluzione per far condividere l’impianto del Borghese ad entrambe le squadre, una possibilità non accettata da Fortini, come ribadisce in quest’ultimo comunicato stampa:

“Dal mese di dicembre la dirigenza del Nettuno2 ha cercato di convincere l’ex Sindaco Chiavetta per farci arrivare ad un accordo per la gestione al 50% dello stadio Steno Borghese. Visto il nostro rifiuto hanno agito sfruttando i loro ruoli istituzionali all’interno del comune per arrivare alla revoca della convenzione dello stadio. Il tutto è infatti partito dall’accesso agli atti fatto dal Nettuno2. Preciso ancora una volta che il Nettuno BC è l’’unica società che ha i requisiti per chiedere la gestione dello Steno Borghese. In data 19/01/2011 la delibera N°5 del comune di Nettuno indicava i criteri per ottenere la concessione degli impianti sportivi, stabilendo a chiare lettere che ogni società poteva richiedere al massimo solo due impianti. Il giorno 20 gennaio 2011 usciva l’avviso pubblico ed il Nettuno2 faceva richiesta di due impianti che gli furono assegnati e che tutt’ora utilizzano. Quindi le regole parlano chiaro, loro non possono richiedere la concessione di altri impianti”.

Ora il sub commissario Leone ha ascoltato entrambe le parti e dopo aver esaminato i documenti portati da entrambe le società, oltre alle determine e alle concessioni firmate negli ultimi anni, prenderà una decisione sul destino dello stadio Steno Borghese, oggi tristemente vuoto.