E’ stata protocollata mercoledì mattina una lettera al comune di Nettuno a firma di Alessandro Mauro, presidente della Virtus Nettuno Calcio per richiedere l’utilizzo dello stadio comunale Celestino Masin. L’impianto, il cui concessionario è la società Asd Nettuno Calcio che milita nel campionato di Eccellenza, è chiuso ormai da inizio stagione per inagibilità della tribuna con la formazione nettunese costretta a giocare le gare interne al Villa Claudia di Anzio.
“La nostra società sta crescendo costantemente nel tempo, passando dai circa 90 iscritti del 2009 (anno in cui ne abbiamo rilevato la gestione) agli attuali 300 circa e già da tempo, per questo motivo – si spiega nella lettera -avevamo iniziato un dialogo con l’ex sindaco Chiavetta riguardo l’essere costretti a dover stoppare le iscrizioni dei ragazzi per la carenza di spazi disponibili. La crescita della società non si riferisce esclusivamente al numero di iscritti, ma anche al conseguimento di risultati sportivi di prestigio ed importanza; al termine della stagione sportiva in corso avremo tutte le categorie giovanili Regionali, oltre agli Allievi, Allievi fascia B e Giovanissimi infatti, si aggiungeranno la Juniores (che si è laureata campione lo scorso sabato) ed i Giovanissimi fascia B che vinceranno il campionato il prossimo sabato. Traguardo – prosegue – questo, storicamente mai raggiunto da nessuna delle società presenti sul territorio di Nettuno. Tutto ciò significa avere, ogni weekend, 7 formazioni impegnate negli incontri dei rispettivi campionati (Prima squadra, Juniores, Allievi, Allievi fascia B, Giovanissimi e due formazioni di Giovanissimi fascia B) che, nonostante l’alternanza, ci porta ad avere 3 o 4 incontri ogni fine settimana, con conseguenti difficoltà organizzative soprattutto nel periodo invernale, quando le giornate sono più corte ed è difficoltoso programmare due partite al sabato pomeriggio. Le difficoltà – specificano dalla Virtus Nettuno – crescono se si pensa che, alle 7 formazioni del settore agonistico, vanno aggiunte le altre 10 della scuola calcio e quindi almeno altre 5 gare nel weekend per le quali la disponibilità e la gestione degli spogliatoi diventa veramente una sorta di rebus”.
Sull’inagibilità poi la Virtus presenta una possibile soluzione: “Con il nostro progetto, siamo a rappresentarLe la volontà e la disponibilità da parte nostra a rendere nuovamente disponibile ed agibile lo Stadio “Celestino MASIN” con interventi mirati alla messa a norma dell’intero impianto (dall’impianto elettrico a quello idraulico, dalle tribune agli spogliatoi) al fine di ottenere di nuovo l’agibilità e saremmo disponibili anche ad ospitare le gare interne della ASD Nettuno (fino ad oggi affidataria dell’impianto), società storica della città che oggi, proprio per la situazione in cui versa lo stadio, si vede costretta a disputare le gare interne al “Villa Claudia”, impianto in gestione alla società GSD Falasche nel territorio di Anzio”.
“Ci auguriamo che la proposta venga presa seriamente in considerazione e, possibilmente, in tempi brevi, visto che il nostro obiettivo è quello di rendere nuovamente agibile l’impianto per l’inizio della stagione sportiva 2015/2016, quindi l’inizio del prossimo mese di settembre. Non ci saremmo mai sognati – conclude la lettera – di dover arrivare al punto di richiedere la gestione dello stadio “Masin”, ma operando nel settore ormai da tanti anni, ci fa male vedere ridotto così un bene della città e della comunità, in primis per il nome che porta (Celestino era un ragazzo conosciuto da tutti noi così come il papà Renzo) e poi per le memorie che porta con se da tanto tempo. Vederlo così in uno stato di totale abbandono e degrado tra l’indifferenza generale degli addetti ai lavori, però, ci ha spinti ad avanzare questa proposta, consapevoli che le spese da affrontare e l’impegno da profondere non sono di poca entità, ma siamo pronti a raggiungere anche questo obiettivo per aiutare ancora più ragazzi a stare lontani dalla strada”.