Home Ricevuto e pubblicato Alla San Giovanni di Nettuno continua il progetto “Scuola e Sport”

Alla San Giovanni di Nettuno continua il progetto “Scuola e Sport”

Come da calendario previsto nell’ambito del progetto “Scuola e sport”nato lo scorso ottobre 2018, il giorno 24 maggio i bambini della scuola primaria San Giovanni si sono messi alla prova con una nuova disciplina sportiva, ovvero la scherma, questa volta grazie alla collaborazione con la società “Circolo scherma Anzio”capitanata dai maestri Fontana Giorgia, Lepori Francesca e Capomaggi Spartaco i quali praticano questo sport sia a livello amatoriale che agonistico.                                                                                                      Durante la mattinata sono state prima divulgate la storia ed i vari stili della scherma e successivamente i maestri hanno fatto una dimostrazione pratica delle mosse basilari; a seguire, tutti i bambini hanno indossato l’attrezzatura per poi mettere in pratica quanto appreso.

“Crediamo molto all’importanza dello sport- dichiara la Coordinatrice pedagogica Dott.ssa Antonietta M.Riente- questo progetto è nato per il desiderio di avvicinare le nuove generazioni alla cultura della condivisione, dello sport sano principio di incontro e dialogo, essendo “strumento significativo per lo sviluppo globale della persona e fattore quanto mai utile per la costruzione di una società più a misura d’uomo (Giovanni Paolo II)”.

Nella visione pedagogica, riprendendo il pensiero di Nelson Mandela: “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo, di suscitare emozioni, di ricongiungere le persone come poche altre cose e di risvegliare la speranza dove prima c’era solo disperazione”.

“In quest’ottica, per i bambini della nostra scuola- continua la Coordinatrice- lo sport ha avuto una valenza straordinaria, ovvero ha permesso loro di confrontarsi, anche in modo combattivo, orientato e canalizzato, contro un avversario singolo o una squadra, dentro certe regole, ed in tempo ben preciso, senza alcuna aggressività, né prima, né dopo. Lo sport ha quindi insegnato loro a vincere ed a perdere, ad accettare un risultato chiaro, a fare i conti con i propri sentimenti e volontà, ad aprirsi agli altri ed ai compagni in uno scambio vicendevole”.

Il progetto culminerà con le ultime due lezioni nel mese di giugno ed il saggio finale di Karate, sabato 8 giugno.