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L’AVVOCATO RISPONDE – La pensione sociale, i requisiti

12 04 2007 Brescia Inps cartelle previdenziali istituto nazionale previdenza sociale Ph.FotoLive Ettore Ranzani

La pensione sociale è un assegno erogato dall’INPS su richiesta del cittadino previa presentazione della domanda a mezzo via telematica ed accettazione della stessa da parte dell’Istituto.

Il riconoscimento del diritto alla suddetta prestazione è, tuttavia, provvisorio, nel senso che ogni anno l’INPS provvede a verificare se i cittadini che hanno ricevuto l’assegno, continuano a possederne i requisiti, sia di reddito che di residenza e, quindi, ad avere diritto alla prestazione, dal momento che questa non è reversibile ai familiari in vita né può essere erogata all’estero.

Ciò detto, i requisiti a partire dal 1 gennaio 2017 sono:

* compimento di anni 65 e 7 mesi (a partire dal 1 gennaio 2018 la pensione sociale sarà corrisposta a partire da 66 anni e 7 mesi);

* mancanza di reddito o quasi;

* cittadinanza italiana, per gli stranieri comunitari serve l’iscrizione al Comune di residenza e per gli stranieri extracomunitari, invece, il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;

* residenza italiana stabile e continuativa da almeno 10 anni;

* limite di reddito non superiore ad € 5.824,00 l’anno ovvero € 11.649,82 se coniugati.

L’importo della pensione sociale pagato dall’INPS è riconosciuto in misura intera o ridotta in base al reddito.

La misura della pensione sociale, consiste in un assegno di € 448,07 per 13 mesi su base della rivalutazione ISTAT annuale e sulla perequazione automatica che spetta sulle pensioni sociali e minime.

A tal proposito, la pensione sociale spetta in misura intera quando il soggetto richiedente non sposato, single o vedovo, non ha alcun reddito e se coniugato ha un reddito familiare che è al di sotto della soglia limite fissato per legge.

La pensione sociale è ridotta , invece, se il soggetto non è coniugato ed ha un reddito inferiore all’importo totale della pensione ovvero sotto ad € 5.824,91 annui, mentre se coniugato il reddito familiare è inferiore al doppio dell’importo annuo dell’assegno, ovvero inferiore ad € 11.649,82 l’anno.

Pertanto se il cittadino richiedente, ha redditi superiori alle predette soglie limite, non gli viene riconosciuto il diritto o gli viene tolto se li supera in corso d’anno.

Per procedere alla presentazione della domanda di pensione sociale INPS bisogna allegare i seguenti documenti:

* modello ISEE;

* copia documento d’identità;

* certificazione o autocertificazione di residenza e stato di famiglia;

* copia provvedimento giudiziale di separazione o divorzio;

* dati anagrafici e codice fiscale del coniuge.

Inoltre, ai fini del calcolo della pensione sociale si tiene conto dei redditi irpef e di quelli esenti ( derivati da vincite e premi erogati dallo Stato, rendite vitalizie INAIL, assegni di mantenimento); sono esclusi, invece, dal calcolo TFR, casa di abitazione, assegno di accompagnamento e vitalizio per gli ex combattenti.

Avvocato FABRIZIO LANZI
STUDIO LEGALE LANZI-CAMPAGNOLI
piazza Mazzini 42, Nettuno (RM)

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