“Con la presente, vogliamo portare tutte le autorità competenti a conoscenza delle gravi difficoltà che le imprese e gli imprenditori del territorio di Anzio stanno vivendo per le problematiche legate al Coronavirus e che potrebbero essere superiori ai danni sanitari”. Lo scrivono in una nota stampa i delegati dell’Associazione commercianti di Anzio e il Presidente Walter Regolanti.
“Dalle denunce che ci vengono segnalate in questi giorni, i settori più colpiti sono le imprese del turismo, dei trasporti, della moda, del commercio al dettaglio e dell’agroalimentare con tutto l’indotto. Vogliamo evidenziare la necessità di istituire misure straordinarie da adottare per imprimere una scossa positiva alla nostra economia che è in gravissima sofferenza ormai da troppo tempo, purtroppo la situazione è drammatica e rischia di far chiudere tantissime attività economiche sul nostro territorio e per questo motivo riteniamo opportuno l’estensione delle misure di supporto non solo nella zona rossa ma anche nel resto del paese ed in particolare:
- Sospensione di tutti i pagamenti per imposte, cartelle esattoriali, rate mutui, contributi previdenziali ed assistenziali dovuti dai datori di lavoro
- Cassa integrazione in deroga per tutti, anche per aziende con meno di 15 dipendenti e attività dove non prevista
- Indennità di 500,00 euro mese per lavoratori autonomi e professionisti
- Potenziamento del fondo di garanzia crediti PMI
- Fondo per concessioni mutui a tasso zero per gli agricoltori, settore pesca e aziende in difficoltà.
Appare evidente che per calibrare e rendere concrete tali proposte, sia opportuno istituire un tavolo permanente di confronto a livello territoriale con tutte le forze sociali, le Associazioni e le Rappresentanze Istituzionali, al fine di definire e valutare le iniziative e le azioni da mettere in campo. Come Associazione auspichiamo di riuscire con l’aiuto di tutti a trasformare questa crisi in una nuova opportunità di rilancio per la nostra città e per la nostra economia, con l’adozione di provvedimenti straordinari condivisi da ogni parte in causa”.