“Apprendiamo a mezzo stampa la replica dei “dipendenti degli uffici comunali” alle contestazioni che abbiamo sollevato come rappresentanza politica in opposizione in Consiglio Comunale. Succede solo a Nettuno che dipendenti comunali (non si sa chi!!!) entrino nel confronto politico addirittura chiamando la stampa. La politica li usa come scudi umani e politici, è chiaro che non sa cosa dire rispetto ad un provvedimento anomalo e contestato a firma del dirigente sul futuro del Palazzetto comunale: viene pubblicato un allegato dello “schema” di bando (non esplicitato da nessuna parte della determina come sempre avviene, si vedano precedenti) ma non viene pubblicato nessun bando così come fatto credere all’opinione pubblica”. Questa la nota di replica inviata da Nettuno progetto comune, senza la firma dei consiglieri comunali rappresentati in consiglio, Daniele Mancini e Simona Sanetti al personale del comune di Nettuno che ha difeso la correttezza del proprio lavoro.
“Una determina palesemente dilatoria dei tempi, sospetta per anticipare in allegato qualcosa a qualcuno, che obbedisce alla volontà politica di tirare alla lunga per non affrontare il problema politico interno alla maggioranza. A Nettuno siamo all’assurdo, d’altronde la questione è delicata e potrebbe creare problemi politici visto gli interessi diretti o magari bloccare per più tempo possibile la fuga di altri consiglieri della Lega.
Per chi volesse pubblichiamo la precedente determina per affidamento che oltre le evidenti differenze di determinatezza amministrativa e trasparenza contestualmente dava pubblicazione del bando stesso, ciò che conta veramente al di là dei comici escamotage burocratici. Truffe semantiche, si gioca con le parole per prendersi gioco dei cittadini e del buone pratiche. Piccole ma sostanziali differenze. Non permettiamo a nessuno di prendere in giro i nettunesi e migliaia di nostri elettori. Chiaro lo zampino della politica in apprensione per equilibri interni. Ognuno deve avere il suo: sicuramente questo è lo schema Coppola”. Questa la replica rivolta ai dipendenti che sostenevano non ci fosse alcun errore nella pubblicazione della determina propedeutica alla pubblicazione del Bando per il palazzetto, determina il cui iter, sostengono i dipendenti, è ben noto anche agli esponenti di Nettuno progetto comune.