Home Politica Mancini e Sanetti: “Furti al nido, incarichi e palazzetto, Comune distratto”

Mancini e Sanetti: “Furti al nido, incarichi e palazzetto, Comune distratto”

I consiglieri Mancini e Sanetti
“Amministrazione distratta?? Quinto furto con devastazione all’asilo nido comunale. Forse alla quinta volta, dopo 8 mesi, l’amministrazione Coppola deciderà di adottare azioni concrete a tutela del patrimonio comunale e a garanzia della continuità del servizio pubblico e sociale”. Lo scrivono in una nota stampa i consiglieri comunali di opposizione Simona Sanetti e Daniele Mancini.
“Già dopo il primo episodio – aggiungono – ci voleva tanto a prevedere un sistema di allarme con videosorveglianza magari collegato con le forze dell’ordine o con un’istituto di vigilanza? Eppure l’assessore e il presidente della commissione sicurezza non hanno mai trattato l’argomento, hanno preferito discutere di temi generali che possiamo definire “aria fritta”. Diciamo la verità ad oggi sul tema sicurezza non è stato prodotto nessun atto (dopo accesso agli atti di settimane fa aspettiamo smentita in proposito). Questa maggioranza continua a spendere soldi per incarichi tecnici esterni per centinaia di migliaia di euro: aiutanti, assistenti, coadiuvatori, controllori delle bollette per le utenze, “sistematori” di faldoni e badanti vari.
Continuano a fare politica in questo modo, distribuendo soldi pubblici trascurando l’interesse pubblico e il bene della città. Gli interessa solo la loro politica e “acquistare” i consensi. Non vogliamo fare i maestrini ma come consiglieri comunali non possiamo non segnalare l’ennesima strana e macroscopica mancanza sull’avviso per il palazzetto pubblicato all’albo pretorio: spazi bianchi da riempire per riferimenti degli atti e termini temporali.
Distrazione o altro?  Ce ne siamo accorti solo noi?  D’altronde sono assenti in giunta, ormai da settimane, l’assessore al patrimonio Mauro, al decoro urbano Dell’Uomo e alla sicurezza Roda. Sicuramente avranno mandato le giustificazioni visto che sono anche stipendiati dai nettunesi. Coppola, dopo la sua esternazione in Consiglio sul fatto che noi non dobbiamo fare la morale, ci permetterà  di ritenere con fatti alla mano, che ha ragione: le nostre morali, e non solo, sono molto ma molto distanti. Non capireste o fareste finta di non capire come fatto fino ad oggi”.