Il Ministero della pubblica Istruzione (Miur) ha disposto il blocco di tutte le gite scolastiche, gli stage, gli scambi scuola lavoro. Tutti gli studenti di Anzio e Nettuno impegnati in queste attività fuori comune stanno tornando a casa. Anche i ragazzi delle classi IV e V del Colonna Gatti, impegnate nel Viaggio della memoria, in direzione Auschwitz hanno dovuto fare dietro front e dopo essere passati in Slovenia e Romania stanno tornando a casa (così come quelli del resto d’Italia). Saranno di ritorno in serata ma non torneranno a scuola e i ragazzi resteranno a casa per tutto il tempo previsto del viaggio e comunque per almeno 15 giorni. La Dirigenza scolastica, dopo un consulto con la Asl locale che chiedeva chiarezza sugli spostamenti dei ragazzi di ritorno dall’estero, ha fatto presente che nessuno di loro è stato in zone ‘a rischio’ ed ha imposto il ritorno sul Litorale senza alcuna sosta in autogrill o in altre aree nelle zone sfiorate dal contagio. Infine la scuola ha disposto 15 giorni di ‘didattica a distanza’ per tutti coloro che sono di ritorno dalle gite e non è escluso che il provvedimento, nel corso di qualche giorno, non possa essere esteso all’intera scuola. In sostanza i ragazzi non dovranno andare a scuola, ma non sono obbligati a restare a casa. Saranno forniti dagli strumenti utili per studiare e proseguire il proprio percorso di studi e le assenze saranno ‘giustificate’ nel senso che non verranno conteggiate come tali e non comprometteranno la valutazione per chi accede agli esami. Non si tratta di una misura precauzionale per il contrasto al coronavirus, bensì di un’esigenza organizzativa della scuola e che risponde così alle Direttive del Miur sia in termini di sicurezza che in termini di organizzazione lavorativa. E non è escluso che la Regione Lazio possa prendere il provvedimento di una didattica a distanza per tutti gli istituto del Lazio, per un periodo di 7/10 giorni.