Il Premier inglese Boris Johnson ha scritto una lettera inviata al più anziano tesserato (in vita) del partito laburista. Si tratta di Harry Shindler, 99 anni, veterano dell’esercito britannico e insignito dalla Regina Elisabetta dalla Regina Elisabetta dell’onorificenza MBE (Member of the British Empire) che da tempo vive in Italia, che ha preso parte allo Sbarco di Anzio e che sta portando avanti una battaglia per far si che il governo britannico permetta il voto degli inglesi residenti all’estero. Il premier inglese sembra intenzionato a lavorare proprio in questa direzione. Si tratta di una lettera piena di affetto e con un impegno politico importante: “Il governo annuncerà a breve il piano per restituire il diritto di voto agli inglesi residenti all’estero”. Harry Shindler, nonostante il Premier non sia espressione della sua parte politica, è decisamente soddisfatto dell’impegno preso che permetterebbe a 1,2 milioni di inglesi che hanno scelto di stabilirsi nell’Unione europea (soprattutto in Francia e Spagna, in Italia gli inglesi residenti sono circa 60 mila) di votare. Oggi la legge del Regno Unito nega il diritto di voto ai residenti all’estero da più di 15 anni. Una battaglia che in questi anni ha portato Shindler davanti alle varie corti britanniche e dell’Unione europea. Fino all’Onu. “Il mio obiettivo – ha detto Shindler – è di festeggiare il centesimo compleanno con il regalo del diritto di voto. Se non sarà così, continuerò la battaglia…”.