Processo con rito immediato il prossimo 15 aprile nelle aule del Tribunale di Velletri, dove si aprirà il dibattimento sulla presenza di un clan malavitoso facente capo al clan Fragalà e operativo sui territori di Roma, Pomezia, Torvajanica e Ardea, con la voglia di espandersi anche su Anzio.
Il gip del Tribunale di Roma, Corrado Cappiello, ha infatti accolto la richiesta dei magistrati dell’Antimafia capitolina, disponendo il processo con rito immediato. Starà ora ai giudici emettere un verdetto sulle accuse di estorsioni, minacce, intimidazioni e anche attentati incendiari. Tra le contestazioni ci sono anche porto abusivo di armi clandestine e traffico di droga. Il tutto, per alcuni degli indagati, aggravato dall’utilizzo del metodo mafioso, con la contestazione dell’associazione per delinquere prevista dall’articolo 416 bis del Codice penale. E non mancavano, sempre a leggere le carte delle indagini, il tentativo di infiltrazione nel mondo politico del litorale romano. Al processo si farà chiarezza su tutte le accuse.