“Strutture sportive comunali di Nettuno. Volge finalmente ad un felice epilogo la vicenda dell’affidamento del Palazzetto dello Sport in concessione (rinnovata in proroga) alla polisportiva Giubileo (formata da diverse associazioni sportive no profit del territorio) e alla palestra New Body Zone”. Lo scrive in una nota stampa il consigliere comunale del Movimento 5 stelle Mauro Rizzo, anche impegnato con la Asd Pallavolo Nettuno.
“Ricordiamo che i precedenti bandi andarono deserti tanta era la loro inadeguatezza e talmente erano spropositate le pretese. Viene proprio da ridere a pensare che il “disservizio”, a suo tempo, si sia consumato sotto gli occhi “vigili” delle stesse persone che adesso si stracciano le vesti in Consiglio Comunale per denunciare il persistere delle medesime condizioni. La situazione ha del paradossale ma ormai a Nettuno siamo abituati alle loro butade degne di una delle migliori trame da opera burlesque mista a teatro dell’assurdo. Se fosse stato per l’attuale capogruppo della lista civica Nettuno Progetto Comune il palazzetto sarebbe rimasto chiuso nelle more dell’espletamento di un bando (anzi due) e quindi a tutt’oggi, poco male se l’Amministrazione Comunale avrebbe dovuto far a meno della “modica” cifra di 2.440 euro al mese e se un paio di centinaia di atleti avrebbero perso un punto di riferimento”. Rizzo in sostanza punta il dito contro l’ex Vicesindaco durante la gestione del Movimento 5 stelle Daniele Mancini, che lui stesso sosteneva in qualità di consigliere comunale grillino.
“Per ragioni pratiche e per la naturale propensione del Movimento 5 Stelle all’associazionismo volontario – si legge ancora nella nota a firma di Rizzo, che sembra dimenticare che i bandi che contesta erano targati 5 stelle – “senza fini di lucro”, siamo entrati nel merito delle “Associazioni Sportive senza fini di lucro” che gestiscono la parte del Palazzetto con gli spalti, gli spogliatoi e il ground adatto alla pallavolo e alla pallacanestro, che risponde cioè ai dettami delle Federazioni Sportive di riferimento che vincolano la partecipazione ai campionati di serie superiore solo a chi può usufruire di superfici di gioco che rispettino determinati parametri.
Insomma non hanno grosse alternative se vogliono sopravvivere, in più pagano e hanno accettato di buon grado la condivisione degli spazi e chiaramente delle spese con chi ne avesse fatto richiesta. Realizziamo con soddisfazione che la linea guida del nuovo dirigente dell’Area Tecnica del comune di Nettuno Fabrizio Bettoni sulla procedura relativa al bando, sia finalmente improntata sul buon senso.
Lui stesso ha avuto modo di puntualizzare che non sia stato un caso che il bando sia andato deserto per due volte in quanto lo stesso richiedeva un impegno economico spropositato per la messa a norma dell’impianto. Facciamo nostre le sue parole quando dice: “Dobbiamo consentire un’offerta calibrata per la gestione del palazzetto e garantire un servizio alla città”. Lo dice sostenendo che sia compito dell’Amministrazione Comunale mettere a norma la struttura e si è già attivata in tal senso accedendo (così come avevamo previsto anche noi sul nostro programma elettorale al punto 3.3) al “Credito Sportivo” che ha permesso di impegnare, nel primo anno del piano triennale delle opere pubbliche, la considerevole somma di 500 mila euro”.