“Apprendo dalla stampa locale la notizia dell’espulsione del Consigliere Comunale Daniele Mancini dalla Commissione Consiliare Permanente “Polizia Urbana-Decentramento-Sicurezza-Personale”. Lo scrive in una nota stampa il consigliere del Movimento 5 stelle Luigi Carandente da tempo lui stesso poco presente in comune e in consiglio comunale.
“Commissione strategica alla quale il Consigliere non ha ritenuto opportuno partecipare, presumo per ben oltre le tre assenze consecutive ingiustificate, dimostrando totale disinteresse per le stesse materie che, per la maggior parte erano ricomprese nelle deleghe che rivestiva da Assessore e da Vice Sindaco grazie alla fiducia (malriposta) dell’allora Sindaco, quando addirittura si era riservato l’uso di un ufficio tutto suo nei locali della Polizia Urbana tale era l’interesse alle materie…
Strano ma vero lui stesso accusa o sottoscrive accuse a chi non manca mai (o se manca si fa sostituire) affidandosi alla solita stampa compiacente che pubblica senza esitazioni le accuse strumentali ad un gioco politico da sempre improntato sulla denigrazione del prossimo e sulla totale assenza di proposte concrete.
Fa notare un’assenza ma le sue quattro o cinque consecutive non dovrebbero far testo tanto è il risentimento che mostra nei confronti della decisione presa di far posto a chi, di impegnarsi, ne ha voglia.
Per fortuna ci sono anche notizie positive dal fronte della Commissione che, nel frattempo, ha continuato a lavorare invitando anche esperti nel campo del contrasto alle ludopatie e delle normative di riferimento raggiungendo risultati più che soddisfacenti in ambito regolamentare, sia per quanto riguarda appunto i giochi leciti e le azioni di buon senso tese a limitare i danni da dipendenza dal gioco d’azzardo patologico, sia per quanto riguarda la il regolamento della polizia locale ormai poco attuale.
Noi andiamo avanti a testa alta, continuando a lavorare pancia a terra per Nettuno, partecipando come sempre ai lavori del consiglio e delle commissioni portando a casa punti del nostro programma elettorale: quel programma che abbiamo scritto insieme in piazza. I detrattori dovranno farsene una ragione”.