“Sono stato eletto (alle elezioni politiche del 4 marzo 2018, ndr) nel collegio di Ardea, Anzio, Nettuno e Castelli. Quando facevo campagna elettorale, dovunque andavo mi dicevano: fai attenzione. Il clima lì è più pesante di quello che si racconta, il clima non è gradevole”. Queste le dichiarazioni del senatore dell’Udc Antonio Saccone durante l’audizione in commissione parlamentare antimafia del procuratore capo di Roma Michele Prestipino. “Fare campagna elettorale lì, per me che sono di Roma… portavo con me sempre gli amici, avevo paura di fare foto. Cercavo di scansare chi aveva numeretti tatuati…”. Una situazione inquietante quella tratteggiata dal Senatore Saccone che ora rappresenta il territorio e che, in questi giorni, ha scatenato polemiche e repliche più o meno dirette. Lo stesso Saccone ha inviato una nota stampa di precisazione sui fatti.
“Il procuratore della repubblica di Roma, dottor Prestipino in audizone di tre ore in antimafia ha evidenziato importanti indagini investigativi sul litorale durante la commissione antimafia del 29 gennaio. Sono arrivato fortemente insospettito nelle città del Litorale in occasione della campagna elettorale, prendendo tutte le premure necessarie e posso dire che ho trovato e frequentato una comunità forte, sana e coesa e soprattutto capace di creare gli anticorpi. Ma non bisogna abbassare la guardia. In questo direzione si sta adoperando la Procura le forze dell’ordine e gli amministratori locali che ringrazio. Il resto è polemica strumentale che non merita commento”.