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Palazzetto, Tocci all’opposizione: “Non uccidete questa struttura sportiva”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta all’opposizione di Nettuno di uno dei responsabili delle Associazioni che frequentano il Palazzetto di Nettuno.

Anche Nettuno ha il suo caso di Coronavirus; isolato il ceppo; si chiama Palestra di Santa Barbara.

La solerte opposizione amministrativa ha segnalato il caso; la maggioranza ha trovato la soluzione( finalmente qualcuno ha a cuore lo sport).
Mai ci fu una tale attenzione per la cosa pubblica, mai un così grande accanimento che ha cementato ben 6 consiglieri comunali.
Alle condivisibili dichiarazioni del Sindaco Coppola , vanno aggiunte alcune precisazioni per evitare che si butti via acqua sporca e bambinello.
– chi in questo momento occupa la palestra ( in proroga) paga alle casse comunali 30.000 euro annui e mantiene viva la struttura.
– fa fare attività sportiva a centinaia di atleti ed associazioni del territorio;
– ha avuto un affidamento ed ora è in regime di proroga;
– parteciperà alla prossima gara nella speranza che il capitolato sia “umano”.
Le gare precedenti sono andate deserte perché il canone(30.000 euro annui) andava a sommarsi alla messa a norma(120.000 ), alla guardianeria, alle pulizie, all’energia; il tutto per un totale, primo anno , di oltre 170.000 euro.
Nel frattempo la procedura concorsuale era stata affidata alla Società Ieopa che avrebbe preteso 9.000 euro dall’aggiudicatario.
Ecco il ceppo del Coronavirus cittadino; ecco dove le attenzioni andavano rivolte.
Le stesse attenzioni che non hanno evidenziato che i due più importanti impianti (calcio e baseball) sono ridotti a prati a dir poco incolti. La stessa fine avrebbe fatto la palestra di Santa Barbara.
Stesse attenzioni che andavano rivolte ad un impianto (ex bocciodromo), dato in concessione per 12 anni a 90 euro mese con modifica di destinazione d’uso.
Bene ha fatto il Sindaco e la squadra ad intervenire; bene farà l’opposizione a considerare tutti gli elementi di questa vicenda.
Il paziente va curato e non è cosa bella sentire che l’intervento è riuscito ma il paziente è morto. Aiutate a tener viva una struttura che altrimenti morira’. L’ennesima struttura. Nettuno non lo merita.

Stefano Tocci