Il Presidente di quella Società di Latina Francesco Damiano replica sui social sulla situazione della piscina comunale e risponde al consigliere del Pd Lina Giannino, che nella sua nota stampa affermava che la società “non aveva vigilato sulla qualità dell’acqua”. “Quattro giorni prima dell’arrivo delle Asl – scrive – abbiamo fatto i prelievi di rito ed i valori erano perfetti. Le analisi sono esposte in bacheca, come prevede il regolamento degli impianti natatori. Se si fosse infornata meglio avrebbe colto questo aspetto che rientra nei compiti di un gestore di impianti natatori. Abbiamo ripetuto le analisi che oggi abbiamo esposto con valori ancora perfetti. Oggi le ASL hanno fatto un nuovo prelievo ed anche noi lo abbiamo fatto, arriveranno le risposte ma, ad oggi l’acqua ha tutti i valori al di sotto dei valori minimi. Piena fiducia riguardo la ASL che ci fornirà presto le risposte. Tutto questo significa non aver vigilato sulle acque? Oltre a ciò ieri abbiamo comunicato la nostra volontà di sospensione dei servizi come autotutela e garanzia per i frequentatori delle piscine. Tra l’altro nella sua descrizione ha ampiamente trattato un solo valore delle analisi, complimenti per la competenza ma, non era quello il valore rilevato dalle ASL. Quando vuole venga in piscina così Le faccio verificare lo stato dell’acqua e la nostra organizzazione. L’aspetto con grande piacere”. Poi un’analisi della situazione dei progetti futuri.
“Lo stato della piscina è conosciuto da tutti – ha detto ancora Damiani – non a caso nel bando a cui abbiamo risposto sono previsti lavori per 2,6 mil di euro. Oggi abbiamo comunicato all’ ASL ed al Comune che, per nostra autotutela e garanzia dei praticanti abbiamo interrotto le attività pertanto l’impianto è chiuso perché da noi richiesto. Le analisi le abbiamo fatte quattro giorni prima delle Asl era tutto a posto. Abbiamo effettuato nuovi prelievi ed avremo la risposta a brevissimo. I prelievi vengono fatti regolarmente. E’ giusto che le ASL facciano il proprio lavoro ed abbiamo piena fiducia nel loro operato. Da parte nostra c’e la volontà, l’entusiasmo di rendere la piscina (oggi obsoleta) all’avanguardia e dotarla di tutti i confort necessari. I lavori di TOTALE ristrutturazione sono previsti dal bando entro 700 giorni dall’assegnazione. I progetti sono pronti e i lavori partiranno a fine stagione (a luglio). I prezzi non sono cambiati dai precedenti anzi abbiamo inserito dei pacchetti migliorativi. Mi spiace che, da gennaio siamo diventati oggetto di attenzioni continue, pazienza, risponderemo con i fatti. Stiamo portando investimenti nella città caricandoci tutti i costi di un impianto datato. Un servizio migliore per la città e posti di lavoro… a quanto pare non basta. Il bando è pubblico chi ha tempo può andare sul sito del Couune e leggerlo con attenzione. Non siamo stati noi a ridurre l’impianto nelle condizioni in cui si trova, noi ci occuperemo di farlo risorgere e farlo diventare un punto di riferimento per la cittadinanza e non solo. Attendiamo fiduciosi il lavoro delle autorità competenti”. Infine sulle analisi Damiani precisa: “Abbiamo fatto analizzare dalla Simo gli stessi valori analizzati dalle Asl. Non decidiamo noi cosa ricercare ma si cerca quello che è previsto dal regolamento ASL E FIN. Risponderemo con i fatti e non intendiamo entrare in alcuna strumentalizzazione politica”.