Home Attualità Fare Verde raccoglie 35 sacchi di immondizia sulla spiaggia al Santuario

Fare Verde raccoglie 35 sacchi di immondizia sulla spiaggia al Santuario

“Il mare d’inverno”, giunta alla XXIX edizione, con il Patrocinio della Commissione UE-Rappresentanza per l’Italia, la Camera dei Deputati, il Ministero dell’Ambiente, la Guardia Costiera e comune di Nettuno, i volontari dell’associazione ambientalista Fare Verde hanno pulito la spiaggia libera antistante il Santuario di Nostra Signora delle Grazie a Nettuno. Sulla spiaggia i volontari hanno raccolto l’immondizia in 35 sacchi: tante, troppe, le bottiglie in plastica così come anche i contenitori in vetro e rifiuti da imballaggi. Non sono mancati resti di sedie rotte ed ombrelli, bombolette spray e cartoni della pizza”. Lo scrivono gli attivisti in una nota stampa.

“L’iniziativa di Fare Verde – aggiungono – ha l’obiettivo di riportare al centro dell’attenzione la necessità di ridurre i rifiuti alla fonte, riutilizzarli e riciclarli più possibile, nell’ottica di una economia circolare. I volontari ambientalisti hanno colto l’occasione per fare una specie di “hit – parade” dei rifiuti per dimostrare che sulle spiagge ormai si trova di tutto ed è dovere dei cittadini e delle pubbliche amministrazioni cooperare per tenerle pulite.

Quest’anno, la novità è stata l’aver distribuito un “Ecogadget” ai partecipanti al termine dell’evento, per stimolare la riduzione dei rifiuti a monte. La scelta non è stata certo assolutamente casuale: quando con il Mare d’Inverno ci occupiamo delle spiagge, i primi e principali rifiuti sono proprio le bottigliette in plastica ed è dalla riduzione – possibile- di queste che abbiamo voluto partire.

Per questo, ci sentiamo vivamente di ringraziare il Sindaco di Nettuno, Alessandro Coppola, la consigliera Elisa Mauro che, nell’ambito della delega plastic free, ha preso a cuore la nostra idea e fatto sì che trovasse compimento, mostrando grande sensibilità verso la tematica di riduzione dei rifiuti a noi molto cara, unitamente all’Ufficio Ambiente per la disponibilità resa. Inoltre, Fare Verde continua a denunciare il grave fenomeno dell’erosione che colpisce le nostre coste e il pericolo della plastica che invade l’arenile italiano, unitamente a scarichi illeciti”.