E’ stata indirizzata all’Area metropolitana dal Deputato di Fratelli d’Italia Marco Silvestroni, un’interrogazione inviata alla Raggi relativa alla messa in sicurezza della strada provinciale Cisterna – Nettuno e della strada provinciale Padiglione – Acciarella, che si trovano nel comune di Nettuno, interrogazione che è stata sollecitata dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia e, in particolare, dal consigliere comunale Genesio D’Angeli.
“In qualità di consigliere metropolitano, a seguito delle segnalazioni ricevute sia dagli utenti che dagli amministratori dei comuni di Anzio e Nettuno – scrive Silvestroni – sono a rappresentare le criticità di seguito esposte. Il territorio di Nettuno è interessato dall’attraversamento di due importanti arterie provinciali che registrano quotidianamente un intenso traffico veicolare. La Strada provinciale Cisterna Nettuno e la Provinciale Padiglione – Acciarella, tangenziale che va dalla Via Acciarella a Padiglione. Le suddette arterie rappresentano un elevato grado di degrado e ammaloramento del manto stradale dovuto alla mancata manutenzione e ai numerosi lavori effettuati nel tempo per il passaggio di servizi e dell’intenso traffico. Le condizioni di tratti interessati presentano numerose buche e cedimenti localizzati, rappezzamenti di vecchi scavi, radici invasive, cunette e fossi ostruiti che impediscono una percorrenza sicura delle due vie. Con ordinanza del 19 settembre la Città metropolitana ha sospeso la circolazione sulla strada pe rho svolgimento di urgenti lavori di manutenzione”. Lavori, che è bene precisare, non sono mai stati avviati e che ad oggi hanno sottratto ai cittadini l’utilizzo delle due vie, con dei problemi di colazione per molti, che sono fin troppo facili da immaginare.
“Al momento – sottolinea Silvestroni – la strada Padiglione Acciarella è oggetto di un continuo e incontrollato abbandono di rifiuti di ogni genere che l’ha trasformata in una discarica a cielo aperto, in prossimità di strutture ricettive e minando così la salubrità dei luoghi e degli utenti. La chiusura della strada comporta una criticità non sostenibile sia da un punto di vista ambientale che igienico sanitario, sia in termini di sicurezza considerando che il percorso alternativo indicato da Area metropolitana non piò sostenere la percorrenza massiva di mezzi pesanti per le ridotte dimensioni della carreggiata. Premesso quanto sopra sono a chiedere un intervento tempestivo per la messa in sicurezza di entrambe le arterie e di attivassi per il ripristino della circolazione”. I residenti della zona, esasperati, hanno più volte segnalato il problema sia al comune che ai giornali locali, ma l’area metropolitana che si è affrettata a chiudere la circolazione non sembra avere altrettanta fredda ad interrompere i disagi causati ai cittadini.