Home Politica Natale brutto e caro, Mancini e Sanetti: “Vogliamo vedere i rendiconti”

Natale brutto e caro, Mancini e Sanetti: “Vogliamo vedere i rendiconti”

“Il consiglio delle beffe.  Sono mesi che ci ostiniamo, inascoltati, a denunciare la carenza, sistematica, organica e presumibilmente voluta di programmazione”. Lo scrivono in una nota stampa i consiglieri comunali di opposizione a Nettuno Daniele Mancini e Simona Sanetti.
“Abbiamo sempre posto al centro della nostra azione politica l’interesse primario di ogni cittadino di Nettuno a vedere spesi i propri soldi con coerenza e secondo i principi di economicità ed efficienza, quelle stesse qualità che dovrebbe avere ogni buona amministrazione. Ieri nel corso del consiglio abbiamo sollecitato la giunta sui temi della cultura, dello sport e degli eventi e tutti hanno potuto valutare l’imbarazzo dell’Assessore Mauro nel tentativo, mal riuscito di giustificare la penosa serie di interventi che hanno coronato il periodo natalizio. Abbiamo chiesto ragione e conto dell’affidamento diretto alla Proloco Nettuno e ci è stato risposto che non era un affidamento diretto, come se non sapessimo leggere, abbiamo chiesto del perché sia stata erogata una anticipazione del 50% sull’importo totale dell’affidamento e ci è stato detto che una cosa è la politica ed una sono gli uffici, abbiamo chiesto del perché le associazioni che hanno collaborato alle manifestazioni dell’estate ancora debbano essere pagate e ci è stato detto che c’è un regolamento. Abbiamo anche chiesto un rendiconto da parte della Proloco per le manifestazioni del capodanno ma la risposta non c’è stata.
Ogni domanda che è stata posta all’Assessore Mauro ha ottenuto da lui risposte evasive, non congruenti, alla moda dello scaricabarile. Ha fatto come lo studente che interrogato sulla lezione del giorno, non avendo studiato in parte inventa, in altra tergiversa e quando non è possibile andare oltre dice che gli è morto il gatto.
Assessore purtroppo le tecniche dilatorie, denigratorie e personalistiche anche nei confronti di alcuni di noi non sono sufficienti a farci abbassare la guardia, anzi, proseguiremo ad essere vigili, ad apparire come la sua spina nel fianco per dimostrare che la carenza di programmazione, di coordinamento con gli uffici o è espressione di vera e propria incapacità oppure è il frutto di un disegno ben più pernicioso e grave. Lo stato di emergenza autorizza interventi che nulla hanno di trasparente, efficiente ed efficace.
Ancora rabbrividiamo al ricordo della casa di Babbo Natale, costata più di 10.000,00 euro, alle luminarie ed agli addobbi delle vie della città, costate anche esse più di 10.000,00 euro, Assessore se mai sappia che esista faccia una analisi di costi e benefici o dei costi e dei risultati, e una volta fatti si azzardi anche ad affermare che sono stati interventi fallimentari, e la perdita la hanno subito i cittadini in termini economici e di immagine, non prova un minimo di vergogna? Crede forse che il selfie di capodanno sul palco sia bastato a far dimenticare lo scempio vergognoso di una città che sembrava abitata da fantasmi? Assessore, Giunta e Sindaco avete saltato a piè pari l’evento del 22 gennaio dello Sbarco, c’è un silenzio assoluto sul carnevale ormai imminente, la commissione è ferma a novembre 2019, immobile, silente al palo.
Stiamo forse già pensando a come spendere i soldi un paio di “concertoni” in piazza? Perché altri 70.000,00 euro per due serate Nettuno non può permettersele, soprattutto quando poi lei in consiglio dice di essere arrivato a Natale senza soldi, beh poteva pensarci ad agosto e spendere meno e meglio il denaro pubblico, ve lo avevamo detto più volte in Consiglio a lei e al Sindaco Coppola, perché lo ricordi, quelli che lei usa sono soldi dei cittadini di Nettuno e le sue leggerezze, le sue carenze, le sue astuzie non possono essere pagate dalla Città. Ci faccia il piacere la smetta di prenderci in giro, di addossare la colpa agli uffici, di accusare chi c’era prima di non aver fatto qualcosa; ci faccia il piacere di non considerare più i cittadini degli stupidi. Ci faccia il piacere. Noi non smetteremo di chiedere e per ogni risposta che non ci soddisfi ne avremo due da sottoporle, perché l’interesse dei cittadini e al centro di ogni nostro atto”.