Home Cronaca Folla al Santuario di Nettuno per l’ultimo saluto al runner Fabio Tosoni

Folla al Santuario di Nettuno per l’ultimo saluto al runner Fabio Tosoni

Una folla commossa di familiari e amici si è voluta riunire oggi alle 15 al Santuario di Nostra Signora delle Grazie a Nettuno per l’ultimo saluto al runner di soli 45 anni Fabio Tosoni, travolto e ucciso da un uomo ubriaco alla guida mentre correva sulla via Ardeatina ad Anzio. Una tragedia infinita quella di Fabio e dei suoi familiari, che lo hanno visto uscire di casa per non tornare mai più. Dopo dieci giorni di agonia in ospedale l’uomo si è spento, chiudendo la sua breve vita donando gli organi e creando speranza per altre cinque famiglie.
Oggi erano almeno un migliaio le persone che hanno voluto salutarlo in chiesa e stringersi alla sorella, alla moglie e alla figlia. Gli amici della Podistica, gli ex compagni di scuola, i colleghi di lavoro, tutti.

“Non possiamo non fare delle riflessioni su questa liturgia – ha detto il parroco dal pulpito – è consuetudine in questi casi parlare di morte ma nella liturgia funebre si celebra la Pasqua del nostro fratello Fabio. La Pasqua è un passaggio dalla vita che ha un limite alla vita infinita nel regno dei cieli. Vogliamo pregare per questo fratello e dare sostegno alla famiglia ma dobbiamo farlo senza dimenticare che oggi si avvera la promessa della vita eterna. Fabio è faccia a faccia con il Signore e con la celebrazione di oggi purifichiamo la sua anima per favorire il suo incontro con il Signore. Una luce pasquale è quella del cero apposto vicino a lui ora, una luce di risurrezione che continuerà sempre ad illuminare la vita della moglie e della figlia e la parola di Dio è il sostegno per i familiari ad andare avanti. Non conoscevo Fabio ma ho letto di lui, mi hanno parlato di lui. La persona giusta è chi fa della vita un momento di luce. Fabio era amore per la famiglia, per gli amici e passione per lo sport. Questo rende l’uomo saggio e maturo, questo è il suo testamento questo provocava gioia nel suo cuore e negli altri”. Ad accogliere il feretro di Fabio, al termine della cerimonia, migliaia di palloncini giallo rossi, in memoria della sua altra grande passione, la Roma.

I runner hanno ricordato Fabio anche a Roma.