“Sono strano, è noto, ma con la notizia riportata qui sotto dell’ennesima donazione all’ospedale di Anzio-Nettuno da parte di associazioni del territorio mi viene una riflessione. Tralasciamo il Comitato del quale ho fatto parte, ma ogni anno ci sono meritevoli iniziative di beneficenza per la nostra struttura ospedaliera. Tutte senza contributi pubblici, forse il patrocinio o qualche targa ricordo. Tutte, tranne una. Che dal Comune ha ottenuto 12.000 euro per una serata e ne ha incassati – quindi dati in beneficenza – sembra 10.000. Succede, se l’associazione è di noti professionisti vicini al sindaco e ben introdotti in Comune. Si chiama Rinascimento…. A spese della collettività”. Questo il commento su Facebook del giornalista e candidato a Sindaco del Pd alle ultime elezioni amministrative Giovanni Del Giaccio, che fa illazioni e insinua dubbi sul conferimento di finanziamenti comunali per gli eventi dedicati al ricordo di De Andrè. Non si è fatta attendere la replica del Primo cittadino.
“Tra i professionisti a me vicini – scrive il Sindaco De Angelis, che Del Giaccio lo ha assunto in Comune come Ufficio stampa durante il suo primo mandato – uno dei più vicini è stato il giornalista Gianni Del Giaccio. C’è un limite a tutto, ma provare a sporcare, dopo un anno, con basse insinuazioni, lo straordinario lavoro di chi ha curato il progetto De André, con otto mesi di appassionato impegno e con prove infinite, che ha visto protagonisti, in ben quattro eventi, a Villa Sarsina, al teatro di Villa Adele, al Cinema Moderno ed in Piazza Garibaldi, gli studenti del Liceo Musicale Chris Cappell, della Scuola Media Virgilio, del Liceo Innocenzo XII, del terzo Circolo di Nettuno, la Corale Polifonica, la Banda Musicale, cantanti e musicisti di valore assoluto, è un atto che supera il limite della decenza”. “Il Comune di Anzio – prosegue De Angelis – ha coperto i costi di un progetto culturale dei nostri ragazzi e delle nostre eccellenze cittadine, che ha ottenuto il prestigioso patrocinio morale della Fondazione De Andrè e la partecipazione di oltre tremila persone, con il ricavato delle emozionanti serate, pari ad ottomila euro, devoluto al Comitato per la lotta contro il Cancro di Anzio e Nettuno, per l’acquisto di un macchinario per la salute pubblica. Su tutto questo non ti consento di infangare le eccellenze della Città, per la quale noi continuiamo a lavorare. La campagna elettorale è finita da un pezzo, anche per te che hai portato il Pd sotto il minimo nazionale”. Sulla vicenda interviene anche l’Assessore alle politiche culturali e della scuola, Laura Nolfi. “Colgo l’occasione per ringraziare l’Associazione Rinascimento e l’architetto Giovan Battista Lo Fazio che, soltanto per amore della città, con la massima trasparenza e spesso intervenendo di tasca sua, ha ottimamente coordinato tutta una serie di eventi di altissimo livello culturale e sociale. A prescindere dalla beneficenza, che comunque è stata fatta nella serata di Villa Adele, con una donazione di ottomila euro – ha concluso l’Assessore Nolfi – come Amministrazione avremmo comunque investito diecimila euro per coprire i costi vivi dell’intero progetto (SIAE, service, sicurezza, pubblicità, servizi, stampa del materiale), con al centro le performance artistiche dei nostri ragazzi dei quali siamo orgogliosi”.
Infine arriva la controreplica di DelGiaccio. “Fai una riflessione su facebook e hai l’onore di una replica ufficiale dal Comune. La continuità Bruschini/De Angelis adesso è perfetta. Spero che le repliche riguardino tutti i cittadini che quotidianamente segnalano disagi sui social”. Ma Del Giaccio non è certamente un cittadino qualunque, è il candidato a Sindaco del Pd di Anzio avversario di De Angelis alle ultime elezioni, un dettaglio difficile da trascurare. Del Giaccio, infine, invita i colleghi (della stampa e non della politica) a non limitarsi a copiare e incollare, ma ad approfondire. Tanto davvero ci sarebbe da dire, oggi come ieri, sui progetti e le scelte di sostegno dei comuni e dei Sindaci, alle iniziative culturali, editoriali, agli spettacoli e dintorni, delle Associazioni e dei singoli, ma l’argomento è delicato e almeno per la stampa non sono le illazioni la strada giusta da percorrere.