“Ci siamo fermati e abbiamo pensato – spiegano – ci siamo guardati intorno e abbiamo cercato di unire, attraverso quel collante, realtà diverse ma con un fine comune, il benessere sociale, il benessere della persona. A volte basta una semplice idea per iniziare un viaggio insieme che ci porta uniti in una serata fredda di gennaio a sorridere ed emozionarci tutti. Unico strumento per il futuro sociale dei territori continua ad essere la coprogettazione, solo facendo rete, mettendo a sistema progetti ed esperienze, possiamo migliorare, migliorarci. Ringraziamo i Liberi Teatranti e le donne dell’Andos Nettuno/Anzio. Grazie di cuore”. Un successo lo spettacolo messo in scenda al Teatro studio 8 che oggi va in replica per la terza volta.