Un vertice tesissimo quello di maggioranza, avvenuto qualche giorno fa a Nettuno, a seguito della pessima situazione che si è verificata in consiglio comunale a Nettuno, con la maggioranza che non è riuscita a tenere in consiglio comunale i suoi eletti ed ha dovuto fare conto sul consigliere di opposizione Daniele Mancini per mantenere il numero legale. Mancini che neanche un’ora prima del momento in cui “per senso di responsabilità nei confronti dei cittadini – ha detto – ma anche per impedire i giochetti di qualcuno” è rimasto seduto sui banchi dell’assise, aveva additato i consiglieri di maggioranza di impreparazione e gli aveva urlato che si dovevano “vergognare” per il modo in cui portavano avanti il proprio mandato.
Le tensioni, durante il vertice, sono emerse con molta chiarezza. Anche se tra i consiglieri assenti mancavano due esponenti di Forza Italia il partito di Capolei è fedelissimo al Sindaco e si trattava di assenze giustificate (un consigliere fuori per le feste, l’altro con un congiunto malato). Fedeltà anche per Fratelli d’Italia, con tutti i consiglieri presenti, compresa la consigliera Lina Angelova, incinta di 7 mesi, che non si è mai spostata dalla sedia. Il problema, a quanto pare, è tutto interno alla Lega e non sembra di facile soluzione. Assente il consigliere Antonello Mazza, sempre più lontano dal partito di Salvini, che molti vogliono pronto a lasciare. Dopo il voto è andata via il consigliere Lucia De Zuani, in polemica con la Lega, per motivi ancora da chiarire, che voci di corridoio vogliono prossima all’espulsione dal partito. Presenti ma in piena crisi i consiglieri Antonio Biccari e Martina Armocida. Quest’ultima assicura che non lascerà mai la Lega ma considera fratturato il suo rapporto di fiducia con il consigliere Biccari e con l’assessore che insieme a Biccari ha indicato al Sindaco Coppola: Camilla Ludovisi. Le tensioni interne alla Lega stanno creando disagi e malumori in tutta la maggioranza che ha chiesto una immediata presa di posizione perché così andare avanti è impossibile. La verifica deve riguardare anche gli assessori in giunta che, al momento, sembrano rappresentare se stessi e non il consiglio che li sostiene. Almeno per ora. Tra gli assessori considerati a rischio Maddalena Noce, Camilla Ludovisi e Marco Roda, ma non è detto che in un generale rimpasto non siano anche altri i nomi che possono essere sostituiti.