“Abbiamo lottato per la verità, quella documentale e non quella politica. Siamo felici che qualche consigliere di maggioranza ha compreso che la politica, quella con la p minuscola, deve restare fuori dalle decisioni per il bene di due comunità, quella di Anzio e quella di Nettuno. Prima di tutto i bisogni dei cittadini, sopratutto quelli più bisognosi: al prossimo consiglio verrà portato l’accordo per i piani di zona sociali che prevede una durata di 5 anni con il comune di Nettuno capofila.
L’accordo tra i sindaci è stato sottoscritto a giugno 2019 e da allora tutti sanno come è andata. È deprimente assistere alla totale inerzia “motivata” dell’assessore Noce e solo grazie all’opposizione al prossimo consiglio verrà ratificato l’accordo sottoscritto da mesi.
I consiglieri di minoranza come quelli di maggioranza sono rappresentanti della volontà popolare e non i notai che ratificano accordi politici di altri. Il consiglio comunale deve mantenere la sua centralità decisionale di indirizzo politico e programmatico a tutela del maggior interesse dei cittadini. È curioso che il presidente di commissione, solo lui, abbia votato contrario dopo le tante riunioni e i diversi comunicati ufficiali sull’argomento.
L’importante è stato il risultato per i cittadini, occorre solo un po’ di onestà intellettuale quando si affrontano temi che riguardano la vita e i bisogno di tante famiglie in difficoltà”.