“Leggiamo dalla stampa, e apprendiamo da chi e stato presente in commissione urbanistica che la Piazza di Anzio non sarà più zona pedonale per tre mesi. Cioè per tre mesi sarà possibile circolare di nuovo con le auto e parcheggiare ai lati delle strade. Tutto ciò per venire incontro a quei pochi superstiti dei commercianti che ruotano su via XX settembre. Ora, vorrei fare una analisi su questo evento”. Lo scrive in una nota stampa il consigliere comunale del Pd Lina Giannino. “A parte la crisi economica, a parte l’apertura dei sempre più numerosi centri commerciali, a parte la desertificazione del centro storico, a parte gli affitti stratosferici dei locali, la mia mente vola indietro negli anni a circa 20 anni orsono. Allora un giovane sindaco aitante e noncurante della storia del suo paese, che lui dice di amare tanto, decise di stravolgere la piazza storica di Anzio. A niente valsero le rimostranze della gente, a nulla valsero le opposizioni politiche , lui decise di procedere. Convinse tutti i commercianti di Piazza Pia, di via XX Settembre, che con quel tipo di piazza avrebbero raddoppiato i loro affari, perché la gente, andando a piedi si sarebbe soffermata a guardare vetrine e ad acquistare. Tutti esultarono. “Urra’ guadagneremo di piu” e la piazza nuova si fece. “Basto poco ai commercianti per capire che si erano ‘castrati da soli’, ma ormai il danno era fatto. Ora, a distanza di 20 anni da quella scelta scellerata, si torna a parlare di Piazza. Si individua il “male della crisi e si vuole tornare indietro. Allora chiedo ai commercianti di Anzio centro: “ritenete davvero che riaprendo la viabilità della piazza i vostri affari riprenderanno?” Bene, allora fate una classe action e chiedete i danni per il vostro mancato guadagno in questi 20 anni al Sindaco di Anzio che fu colui che ideò questa opera di Architettura senza neanche soffermarsi 5 minuti sullo studio di una viabilità efficiente che salvaguardasse l economia del centro”.