Accusata di aver tormentato per cinque anni una famiglia di loro parenti, una coppia di Nettuno è stata condannata dal Tribunale di Velletri. Il giudice Antonio Barbato ha condannato a un anno di reclusione la 46enne T.F. e a sei mesi il 44enne G.G. Tutto sarebbe iniziato per una lite di carattere familiare. Dopo i lavori iniziati a casa del padre di G.G., al fine di ricavare un alloggio per la sorella di quest’ultimo, il marito di lei e le figlie, i rapporti tra i due fratelli si sarebbero incrinati. T.F. in particolare avrebbe iniziato a chiedere soldi al suocero e a scagliarsi contro la cognata. In breve tempo la famiglia di quest’ultima sarebbe così stata vittima di stalking, tra appostamenti, pedinamenti, telefonate anonime, insulti anche su Facebook e persino tentativi di investimento. Tanto che in un caso T.F. avrebbe cercato di travolgere con l’auto la cognata e le due nipotine. A subire tali persecuzioni sarebbero state infatti anche le figlie minorenni della coppia presa di mira, costrette a cambiare scuola e più volte scoppiate in lacrime davanti a minacce e violenze. La madre delle bambine sarebbe inoltre stata vittima di stalking anche mentre era incinta. Inutile infine persino la misura cautelare del divieto di avvicinamento alle vittime disposta dal gip del Tribunale di Velletri nel 2017 nei confronti di T.F. e G.G. La coppia è stata quindi mandata a giudizio, accusata di un elenco lunghissimo di episodi di stalking, e le vittime si sono costituite parte civile tramite l’avvocato Maria Antonietta Cestra. Ora la doppia condanna.