Home Politica Alternativa per Anzio: “Basta prese in giro sull’assessorato ai Lavori pubblici”

Alternativa per Anzio: “Basta prese in giro sull’assessorato ai Lavori pubblici”

Luca Brignone e Valentina Caprari nella sede di Apa

Intorno all’Assessorato ai Lavori Pubblici si sta consumando uno spettacolo indecoroso. Qualche settimana fa l’assessore Ranucci si era dimesso improvvisamente e senza dare le dovute spiegazioni, limitandosi a fare allusioni contro gli alleati dell’Udc e i “neoacquisti” Cafà e Palomba. Noi di Alternativa per Anzio avevamo chiesto al Sindaco De Angelis di fare chiarezza per rispetto nei confronti dei suoi concittadini, ricevendo apprezzamenti da più parti, persino dallo stesso ex-assessore che uscendo allo scoperto sui problemi politici interni alla maggioranza si era spinto addirittura a dire che (citiamo testualmente) ‘il vero sindaco di Anzio è la Cafà’. Dopodiché diversi giorni sono passati senza nessuna spiegazione, nessun chiarimento pubblico, solo silenzio e qualche voce di corridoio che parlava di riunioni di maggioranza e di richieste di posti in giunta da parte dell’Udc (che nel frattempo ha azzerato i suoi vertici locali e indetto un congresso cittadino).

Poi oggi l’ennesima giravolta improvvisa in questo balletto: Ranucci viene reintegrato in Giunta, di nuovo nel delicatissimo incarico ai Lavori Pubblici, proprio nei giorni in cui strade e sistema idrico di Anzio collassano sotto le forti piogge. Il motivo delle famigerate dimissioni? “Ho lasciato l’incarico in modo impulsivo, in un momento particolarmente stressante della mia vita” (citiamo di nuovo testualmente dal comunicato ufficiale). Nessun problema politico, nessun contrasto interno, si è trattato solamente di una piccola svista personale. Ma chi pensano di prendere in giro? I cittadini di Anzio aspettano ancora delle spiegazioni su quanto sta succedendo a Villa Sarsina e sul perché questi litigi hanno la priorità rispetto ai tanti problemi della città. Una volta fatto questo, il Sindaco e l’Assessore spieghino loro anche come intendono rimediare ai danni fatti alla città dal loro piano regolatore, che ha permesso la cementificazione sconsiderata di cui oggi paghiamo il conto ad ogni temporale.

Alternativa per Anzio