“Parliamo di politica e di responsabilità. Troppo spesso si cade nell’errore di accumulare in un unico fascio politici di maggioranza e quelli di opposizione. Bene facciamo un ripasso generale”. Lo scrive in una nota stampa il consigliere comunale del Pd di Anzio Lina Giannino. “Campagna elettorale 2018. Il quartiere Sacida diventa un santuario dove recarsi in pellegrinaggio per chiedere voti. Tutti promettono di non permettere l’apertura di un impianto di Biogas che sta per sorgere a pochi metri da un bersaglio sensibile: una scuola. Nonostante le proteste, i comitati, i gruppi la precedente amministrazione è andata avanti in questo progetto, arrivando finanche a negare la presenza della scuola stessa. In un video, di un consiglio comunale, abbiamo assistito ad un intervento dell’attuale primo cittadino che difende la costruzione della Biogas credendo in una sua fonte di reddito per la citta’. In campagna elettorale l’aspirante sindaco cambia completamente il ruolo. Diviene acerrimo nemico dell’impianto e promette di andare persino a Strasburgo, pur di scongiurare l’apertura. Divenuto Sindaco, con i suoi seguaci non fa nulla di quanto promesso. Intanto l’impianto va avanti ed è prossimo all’apertura. Gli ambientalisti e tutti i cittadini contrari alla Biogas nel frattempo presenziano tutti i consigli comunali e la commissione speciale impianti con le loro magliette gialle senza mai attaccare i veri responsabili. Portano in commissione un tecnico, il dottor Libralato, che produce ben tre relazioni tecniche acquisite dal sindaco che promette di recarsi in Regione a perorare la causa, mentre invece si dilegua nel nulla e con esso le tre relazioni. Intanto la sottoscritta insieme al consigliere Brignone, portano in consiglio comunale a febbraio una mozione, bocciata dalla maggioranza. Allora chiedo ai rappresentanti di Uniti per l’Ambiente: “Anziché puntare il dito sulla chiusura della commissione speciale impianti perché non fate i nomi di chi ha voluto questo impianto? Perche’ non denunciate l’ex assessore che scientemente ha omesso di dire che in quella zona c’è una scuola di bambini? Perché non dite ai cittadini di non prestare più fede ai vari consiglieri che hanno estorto loro i voti e poi sono spariti nel nulla? Tutti, e dico tutti, seduti sugli scranni della maggioranza? Non guardate il dito, guardate la luna. Non basta nascondersi dietro il ritornello: “noi siamo apolitici”. Questa signori è politica”.